Aumenta il prezzo di benzina e diesel: stangata in arrivo a novembre
Arrivano i primi attacchi e lamentele relative al taglio delle accise che era stato promesso
Si iniziano a vedere sul web e sui social e a sentire tramite i media i primi attacchi contro Salvini, che aveva promesso il taglio delle accise.
C’è da considerare che oggi il governo eredita gliaumenti già previsti dal 2014, dal decreto competitività, che è diventato legge nell’agosto di quell’anno. Prima di pensare al resto, quindi, è importante che si tenga conto di questirincarigià deliberati in passato e che oggi sono imminenti. Parliamo di quelli che già partiranno da gennaio 2019 per finanziare l’Aiuto alla Crescita Economica. Non si può ancora dire con certezzaquanto peseranno sul prezzo del carburante, ma si sa che l’Ace è un’agevolazione per le imprese, grazie al quale lo Stato dovrebbe ridurre lo squilibrio fiscale tra quelle che si finanziano con il ricorso al debito e quelle invece che usano il proprio capitale.
Nonostante al momento la situazione sia questa, e non si può certo evitare, Salvini ha comunque ribadito la veridicità delle suepromesse, anche in occasione del Salone Nautico di Genova. Egli ha dichiarato che il governo è stato votato pertagliare le tassee quindi, innanzitutto non aumenterà l’Iva, si cercherà di mettere mano alla legge Fornero per le pensioni e, in tema di rincari del carburante, si provvederà a tagliare anche le imposte sulla benzina.
Nel bilancio pubblico le accise sulla benzina e su ogni prodotto energetico sono una voce molto importante che, ad esempio, lo scorso anno hanno permesso unincassodi 25.7 miliardi di euro e di 11 miliardi nel primo semestre del 2018. Il valore delle accise è statostabilizzatodal 2013, addizionale sulla benzina di 72.8 cent/litro, per il gasolio si versano 61 cent al litro, per il Gpl 14 cent e per il gasolio da riscaldamento se ne versano 40 cent/litro. Leaccisesi possono ridurre,senza sforare i limitiche sono stati imposti dalla Commissione Europea, quindi la benzina deve rientrare nei 35.9 cent/litro, il diesel 33 cent e il Gpl 12.5 centesimi al litro.
Nel frattempo non possiamo far altro che attendere un intervento del governoper modificare la situazione, che ad oggi vedecontinui aumenti dei prezzialla pompa. Proprio ieri, 3 ottobre, i primi rincari di Eni, un centesimo per benzina e gasolio, due centesimi per il Gpl. Oggi iprezzipraticati, in media, per il self service sono di 1.652 euro/litro la benzina, 1.531 euro/litro il diesel, il servito costa 1.767 euro la benzina e 1.651 euro il diesel, al litro. Il metano costa 0.973 euro/litro e il Gpl 0.673.