Le “stelle cadenti” sono già
visibili e stanotte raggiungeranno il loro massimo, nuvole
permettendo
Lo sciame meteorico delle Geminidi
potrà essere visto al suo massimo nel cielo durante la notte tra
giovedì 13 e venerdì 14 dicembre, nuvole e inquinamento luminoso
permettendo. Le “stelle cadenti” delle Gemenidi appariranno come
delle improvvise strisce luminose di colore giallognolo, e si
chiamano così perché sembrano originarsi nel punto in cui si trova
la costellazione dei Gemelli. In realtà, possono essere visibili in
buona parte della volta celeste.
Le Geminidi sono causate dall’oggetto
spaziale Fetonte (3200 Phaethon), un asteroide la cui orbita
intreccia periodicamente quelle dei pianeti Mercurio, Venere, Marte e
della Terra. Ha proprietà particolari rispetto ai classici asteroidi
e non è escluso che possa essere una cometa estinta, cioè una
cometa che ha perso buona parte del proprio ghiaccio lasciando
esposta la sua parte rocciosa. Fu scoperto nei primi anni Ottanta e
in seguito identificato come la causa dello sciame meteorico delle
Geminidi.
Nel corso dei suoi passaggi, Fetonte ha
prodotto una scia di detriti, nella quale la Terra entra
periodicamente seguendo la propria orbita intorno al Sole. L’incontro
con i detriti avviene in questo periodo dell’anno: i frammenti di
roccia entrano in contatto con l’atmosfera terrestre, bruciano e si
illuminano lasciando una scia luminosa che di notte diventa visibile.
Di solito in presenza di uno sciame
meteorico come quello delle Geminidi parliamo di “stelle cadenti”,
perché nel cielo notturno sembra che una stella si sposti
velocissima prima di morire. In realtà, le stelle non c’entrano
nulla e rimangono a debita distanza dall’atmosfera terrestre
(milioni di chilometri nel caso del Sole, miliardi per tutte le
altre). Oltre alle Geminidi, ci sono altri sciami meteorici
ricorrenti: il più famoso di tutti è quello delle Perseidi, che si
verifica intorno al 10 di agosto, la notte di San Lorenzo.
Per osservare lo sciame meteorico delle
Geminidi conviene allontanarsi dai grandi centri abitati,
raggiungendo zone dove l’inquinamento luminoso è inferiore e il
cielo notturno è più visibile. Il picco delle Geminidi è tra il 13
e il 14 dicembre, ma potrebbero essere visibili alcune “stelle
cadenti” anche nei giorni successivi.