fotografate di
Filippo del Campana, commentate da Piero Rossi Marchese
Mostra permanente a Villa gentili
Domenica 24 novembre si è
inaugurata la suggestiva mostra fotografica basata su due importanti nomi:
quello di Filippo del Campana, fotografo “dilettante” che nel 1913 compì
attraverso numerose lastre fotografiche un’esplorazione nel mondo rurale di San
Godenzo, e quello di Piero Rossi Marchese che, venuto in possesso più di
settanta anni dopo di quelle lastre, vi si immerse con la cura e l’attenzione
di un etologo e da sensibile ricercatore di tutto ciò che faceva parte di
questo territorio passò moltissimi anni ad analizzare quelle foto per
identificare attraverso i tanti dettagli i luoghi così mutati, le persone così
lontane, le abitudini e la vita di un’epoca così lontani da noi.
Per questo lavoro Piero per
anni ha chiesto alla gente di San Godenzo se riconoscesse qualcosa o qualcuno
di quella vita impressa in un’epoca tanto lontana da noi per poi passare anni
negli archivi per verificare ogni dettaglio raccolto.
Il risultato è questa mostra permanente
che abbina la storicità del lavoro fotografico, inteso come tecnica e come rappresentazione
di uno spaccato d’epoca, alla suggestione di un minuzioso lavoro di ricerca che
fa diventare l’importante opera fotografica qualcosa di più: un documento
storico di grande valore, una testimonianza accurata della vita di questa parte
di Appennino di 100 anni fa esatti: 1913-2013.
Le centinaia di schede che
Piero Rossi Marchese ci ha lasciato sono state riassunte ed accostate a
ciascuna foto cui si riferiscono, mantenendo vivo, e trasmettendo a chi le
osserva, lo stupore di Piero che nell’osservare scopre e si meraviglia per poi
approfondire e scoprire ancor più.
Le 129 lastre fotografiche
che Filippo del Campana impresse per la l’Esposizione Industriale Agricolo Mugellana
(E.I.A.M.) del 1913 in rappresentazione del mondo agricolo di San Godenzo sono,
inoltre, una testimonianza di come all’epoca il nostro comune, con i suoi 4200
abitanti e la forte realtà agricola presente, rappresentasse il quarto comune
per importanza di tutta l’area mugellana e della Val di Sieve.