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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

lunedì 18 giugno 2018

"E' di nuovo inverno" Spettacolo musicale sulla tradizione popolare toscana

Ieri 17 giugno 2018, è andato in scena: "E' di nuovo inverno"
Spettacolo musicale sulla tradizione popolare toscana

A seguire vi riportiamo un commento sullo spettacolo scritto da Nicoletta Agricoli

"Spettacolo bellissimo. La regia ha sapientemente impostato il lavoro partendo dall'avvicendarsi delle stagioni lungo l'arco naturale dell'anno solare che rappresentava e costituiva di fatto la vita del mondo contadino fino alla prima metà del novecento. Sono riusciti magistralmente, prendendo spunto e partenza dai canti popolari di fine ottocento, a metter su una sceneggiatura che racconta della vita di una famiglia di mezzadri, e la capacità straordinaria è costituita dal fatto che nel pubblico hanno infuso il dolore e la fatica, la fame e il sopruso,  la debolezza di una condizione di assoluta sottomissione, senza speranza, oggettivamente, e tuttavia con la straordinaria consapevolezza che invece spettava a loro, e a quella parte più giovane e ardita di loro, lavorare e spendersi per il riscatto.
Spettacolo pesante e drammatico?  Sicuramente, ma pervaso di una leggerezza e delicatezza straordinari. Bravissimi tutti gli interpreti, il chitarrista, la regista e i tecnici. Straordinaria la nostra Silvia Paggi! "


Grazie a Giovanna Ricci per le foto