Come andare in pensione
Come uscire dal lavoro, che cosa cambia per le pensioni nel 2019: pensione anticipata e di vecchiaia, quota 100, quota 41, Ape, opzione Donna, salvaguardia.
L’età minima per andare in pensione, nel 2019, continua a salire: a causa degli adeguamenti alla speranza di vita, ad aumentare non sarà soltanto l’età per la pensione di vecchiaia ordinaria, ma anche l’età prevista per la pensione anticipata contributiva, per la pensione di vecchiaia contributiva e per l’Ape volontario. L’aumento, previsto in misura pari a 5 mesi, riguarderà anche gli anni di contributi richiesti per ottenere la pensione anticipata ordinaria e dei lavoratori precoci. Gli unici a non risentire degli adeguamenti alla speranza di vita saranno soltanto gli addetti ai lavori usuranti, che beneficeranno della vecchia pensione di anzianità agevolata con gli stessi requisiti sino al 2026, e gli addetti ai lavori gravosi con almeno 30 anni di contributi, per i quali l’età pensionabile resterà la stessa. Nel 2019 potrebbero debuttare, però, due nuove tipologie di pensione: la quota 100, che potrà essere raggiunta quando la somma dell’età e degli anni di contributi risulta almeno pari a 100 (probabilmente, però, con dei limiti di età e di contribuzione minima), e la quota 41 (che potrebbe diventare quota 42), una nuova pensione anticipata che potrebbe essere raggiunta con 41 anni di contributi (che a causa degli adeguamenti alla speranza di vita diventerebbero 41 anni e 5 mesi), o con 42 anni di contribuzione, a seconda delle decisioni che prenderà l’esecutivo. Si parla anche della possibile proroga dell’opzione Donna e dell’introduzione di una nuova salvaguarda, per pensionarsi con le regole antecedenti alla legge Fornero. Ma procediamo per ordine e vediamo come andare in pensione: quali sono le attuali possibilità di uscita dal lavoro, che cosa cambia dal 2019, quali sono le pensioni previste dal governo gialloverde