Ultimi giorni del mese con radicale cambiamento della circolazione atmosferica
L'estate si prepara a fare le valigie. Con la fine di Agosto, da Sabato 25 fino a Sabato 1 e Domenica 2 Settembre , la bella stagione subirà un duro attacco direttamente dal circolo polare artico; è da qui infatti che prenderà vigore una bassa pressione che si strutturerà ulteriormente sulla Scandinavia e che punterà successivamente verso il cuore dell'Europa e dunque dell'Italia.
L'aria fredda di estrazione artica che alimenterà il ciclone raggiungerà le Alpi e le valicherà entrando in Italia sia dalla valle del Rodano, sia dalla Porta della Bora attraverso quell’altipiano del Carso troppo spesso incapace ora, come in passato, di difenderci: si attuerà un vero e proprio tracollo dapprima in quota, infatti l’aria fresca giungerà dell’Atlantico valicando le Alpi tra i 3000 e 5000 m, ma successivamente anche al suolo in concomitanza con le precipitazioni riversandosi giocoforza verso il basso sottoforma di pioggia e grandine.
I venti furiosi di Maestrale che raggiungeranno la Corsica e la Sardegna innescheranno una bassa pressione sul Golfo di Genova; tale configurazione risulta come di consueto tra le peggiori per il nostro Paese e per forza di cose provocherà un episodio di maltempo di stampo autunnale.
La marcia del ciclone nordeuropeo sarà inesorabile, e dall'estate che contraddistinguerà i giorni precedenti a Sabato 25, si piomberà improvvisamente in autunno con un calo termico di 10-15°C.
Temporali, nubifragi, grandine in poche ore colpiranno le nostre regioni da Nord a Sud, dilagando impetuose ed impietose, tanto che in alcuni casi le piogge potranno risultare incessanti su alcune regioni, ed è scontato avvisare che in un Paese come il nostro ad elevato rischio idrogeologico, la probabilità di allagamenti o episodi simil alluvionali non è poi così remota.
Ma c’è di più, infatti nella notte tra sabato 25 - domenica 26 in concomitanza con l’arrivo del nucleo più freddo di origine scandinava a ridosso dell’Austria e delle Alpi la neve potrà scendere anche a 1800m sui nostri rilievi dell’alto Adige, del bellunese, e della Carnia, e addirittura poco sopra attorno Cortina d’Ampezzo.
Da Domenica 26 e fino a fine mese o al più fino a Domenica 2 Settembre il centro depressionario si muoverà lentamente verso est sud-est tenendo facendo peggiorare il tempo anche sul resto del Paese. Venti furiosi di Maestrale e impetuosi di Bora soffieranno su tutte le regioni, agitando i mari e causando di conseguenza forti mareggiate lungo le coste.
Le temperature come anticipato non potranno che subire un brusco crollo con valori massimi che potrebbero scendere fino a 15-18°C durante le precipitazioni, e la neve che potrebbe tornare ad imbiancare le Alpi sopra i 1800 metri, attorno Cortina d’Ampezzo per esempio.
Il cuore dell’Estate si spegnerà così portandosi via come sempre tanti sogni non realizzati, ma pure tanti ricordi di un mese, di una vacanza, o solo di una notte.