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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

venerdì 29 giugno 2018

Il virus del Nilo trovato in Italia: trasmette la Febbre West Nile. Cos’è, quali sono sintomi e cura

Il virus del Nilo trovato in Italia: trasmette la Febbre West Nile. Cos’è, quali sono sintomi e cura  

Dalle zanzare arriva anche la Febbre West Nile trasmessa dal Virus West Nilo o Virus del Nilo. Se di solito questa condizione non è preoccupante, ci sono casi in cui i sintomi possono portare a gravi conseguenze. Ecco cos’è questa malattia, come si trasmette e presenta, qual è la diagnosi e come si cura.
Tra le malattie trasmesse dalle zanzare infette, dobbiamo segnalare la Febbre West Nile, (West Nile Fever) provocata proprio dal virus West Nile, o Virus del Nilo, che si trova in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. Anche in Italia si registrano casi di pazienti infettati da questo virus. Ma cosa provoca? Ecco cos'è il  virus West Nile, o Virus del Nilo, e quali sono i sintomi e la cura della Febbre West Nile, o Febbre del Nilo dell'Ovest.
Cos'è il Virus del Nilo o virus West Nile
Il virus del Nilo è della famiglia dei Flaviviridae ed è stato isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, da cui poi si è diffuso in praticamente tutto il mondo e che è responsabile della Febbre del Nilo dell'Ovest, o febbre West Nile. Il virus viene trasmesso all'uomo da uccelli selvatici e zanzare, ma anche (più raramente) trapianti, trasfusione e trasmissione madre-feto in gravidanza: attenzione, la febbre West Nile non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette e può raggiungere anche cavalli, cani, gatti e conigli.
L'incubazione e i sintomi del virus West Nile
Una volta che il virus è entrato nel nostro corpo, il tempo di incubazione varia da 2 a 14 giorni, o 21 nei soggetti con deficit nel sistema immunitario. Si tratta di una condizione per lo più asintomatica che, nel 20% dei casi, può presentare sintomi leggeri come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei. La durata in questi casi può essere di qualche giorno o qualche settimana e varia dall'età del paziente:
bambini, febbre leggera
giovani, febbre alta, arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari
anziani o persone debilitate (1% delle persone infettate), sintomi gravi come febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma, addirittura encefalite letale o danni neurologici permanenti
Diagnosi della presenza del virus del Nilo o virus West Nile
Per diagnosticare il virus sono necessari testi di laboratorio su siero e fluido cerebrospinale, per la ricerca di anticorpi del tipo IgM che possono essere presenti nel paziente anche per lunghi periodi, tipo un anno, quindi è possibile che in alcuni casi la febbre sia ormai passati e l'indicatore certifichi semplicemente un'infezione pregressa.
Prevenzione della febbre del Nilo
La prevenzione in questi casi è limitata all'utilizzo di repellenti, un po' come avviene per qualsiasi zanzara, ma l'Istituto Superiore di Sanità consiglia anche di:
svuotare di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante
cambiare spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali
tenere le piscinette per i bambini in posizione verticale quando non sono usate.
Terapia e cura della febbre del Nilo
Attualmente non esiste una cura contro la febbre West Nile visto che i sintomi, quando compaiono, scompaiono in pochi giorni. Per i casi più gravi però è necessario il ricovero in ospedale per trattamenti specifici come:  fluidi intravenosi e respirazione assistita.