Presentata la macchina che avrà il compito di tornare al successo in un campionato del mondo: ha un colore rosso opaco
Colore opaco, idee chiarissime. Proseguire la missione del fondatore Enzo Ferrari, cioè vincere. John Elkann allunga le mani sulla carrozzeria della nuova Ferrari SF90 per sentire che effetto quella strana vernice che vira su tinte arancio. A seconda delle luci però le tonalità cambiano molto e già domenica a Barcellona quando farà la sua prima uscita per i primi 100 km del filming day ci si abituerà al nuovo trend cromatico di Maranello. Che non è una novità assoluta in F1, la Red Bull in questo senso ha fatto scuola.C’e soprattutto un motivo tecnico legato alla nuova livrea “matte”: consente di ridurre il peso complessivo della macchina compensando i chili in più derivanti dall’aumento delle dimensioni dei serbatoi del carburante (da 105 a 110 Kg).
Nel silos della logistica, a due passi dalla pista di Fiorano, avviene il battesimo della 65esima monoposto nella storia del Cavallino. Il nome è un omaggio ai 90 anni della fondazione della scuderia Ferrari che cadono il 16 novembre. In prima fila i big boss: il presidente Elkann e l’a.d. Louis Camilleri, il team principal Mattia Binotto siede accanto ai due piloti Sebastian Vettel e Charles Leclerc.
Poco più in là insieme ai ragazzi dell’Academy c’è Mick Schumacher che segue felice la presentazione. “Essere Ferrari – spiega il nipote dell’Avvocato Agnelli- significa anzitutto appartenere a qualcosa di unico, significa far parte di una storia iniziata 90 anni fa dalla tenacia di Enzo Ferrari, e soprattutto dalla sua passione per le corse e per le vittorie. Ed essere Ferrari significa osare, cercare soluzioni originali ed essere squadra”. Il messaggio è chiaro: “Una nuova stagione e nuovo decennio che ci porterà ai nostri 100 anni sta per iniziare: abbiamo tanta voglia di vincere e lo faremo con voi”. E lo sguardo va ai tifosi arrivati dai club di tutto il mondo, ai ragazzi del team.
Camilleri guarda avanti ma non dimentica “chi ha fatto parte fino allo scorso anno della famiglia Ferrari”: Kimi Raikkonen e Maurizio Arrivabene. “La scorsa stagione è stata la migliore degli ultimi dieci anni ma nonostante questo non siamo stati all’altezza dei nostri obiettivi. Un boccone amaro da mandare giù, ma che non ha minato il nostro spirito: guardiamo avanti con grande impegno e la massima determinazione”. Si parla molto di “serenità”: “A dispetto delle inevitabili pressioni ci assicureremo che regni un’atmosfera di serenità”. Quando sale sul palco Binotto non può nascondere l’emozione: “Sono orgoglioso di essere a capo di un team così forte e di continuare il sogno di Enzo Ferrari”. E’ ora che quel sogno diventi di nuovo realtà, Mercedes permettendo.