Dal 1° maggio i buoni acquisto per prodotti senza glutine sono sostituiti dalla tessera sanitaria elettronica e dal codice celiachia.
L'Azienda Usl Toscana Centro ha aderito al progetto regionale di dematerializzazione dei buoni per l’erogazione dei prodotti senza glutine, pertanto i buoni cartacei già rilasciati sono validi fino al 30 aprile, quelli relativi ai mesi successivi non saranno più spendibili.
Il cittadino cui è stata certificata la patologia del Morbo Celiaco o Dermatite Erpetiforme ha diritto ad usufruire di un budget mensile per l’acquisto di prodotti alimentari specifici (iscritti nel registro nazionale degli alimenti per celiaci). Per continuare ad usufruire di questo tipo di servizio, il soggetto interessato dovrà recarsi nei punti accesso dedicati (servizio farmaceutico territoriale ed integrativo) dell’Azienda Usl Toscana Centro munito di un documento di identità e della propria tessera sanitaria elettronica in corso di validità ed acquisire il cosiddetto “codice celiachia”, un codice numerico, con il quale potrà procedere all’acquisto. In caso di primo accesso dovrà portare anche la certificazione medica della patologia. Chi si presenta come delegato dovrà essere munito di delega scritta accompagnata da fotocopia del documento di identità del delegante. Per i minori è necessaria la presenza di uno dei genitori.
Una volta ricevuta l’abilitazione al servizio, il cittadino potrà recarsi nei supermercati della Grande Distribuzione Organizzata, nelle farmacie, nelle parafarmacie e gli altri esercizi commerciali convenzionati sul territorio per procedere all’acquisto dei prodotti senza glutine utilizzando la sua tessera sanitaria come fosse un bancomat. La tessera sanitaria abbinata al codice celiachia consentirà pertanto di usufruire del rimborso da parte del servizio sanitario nazionale.
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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.
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SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.