Tornano a splendere la bandiere del Corteo storico. Grazie alla sponsorizzazione tecnica dell’ufficio consulenti finanziari di Banca Mediolanum, sono state restaurate le ultime cinque bandiere che mancavano per completare il lavoro di questi anni: da oggi tutte le 47 bandiere restaurate potranno sfilare nei colori e nelle stoffe rinnovate con l’intervento di Scramasax Firenze.
Le bandiere sono state presentate oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore alle Tradizioni popolari e dal direttore del Corteo storico Filippo Giovannelli.
Sono state restaurate le cinque bandiere della Repubblica fiorentina che partecipano alle sfilate del Corteo storico per le grandi manifestazioni della Tradizione popolare come lo Scoppio del Carro e il Calcio storico fiorentino. Le bandiere restaurate rappresentano: Bandiera del Comune - Bianca e Rossa bipartita; Bandiera della Parte Guelfa - Aquila rossa che ghermisce un Drago Verde; Bandiera dei Priori di Libertà - Su fondo azzurro la scritta Libertas; Bandiera della Chiesa - Chiavi d'oro su fondo rosso; Bandiera della Repubblica Fiorentina - Croce bianca su fondo rosso. E' stata inoltre realizzata una nuova bandiera che rappresenta il Gonfalone della Compagnia del Lion Nero del Quartiere di Santa Croce: la bandiera, realizzata a mano, ha consentito anche di correggere un errore araldico nella rappresentazione che vedeva un Leone rampante Nero su sfondo azzurro, anziché su sfondo argento, come testimoniato da uno studio condotto su dipinti e affreschi di importanza storica
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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.
IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.