Fino a domenica all’Ohihall torna «Bricks in Florence Festival». Tante iniziative per costruttori di tutte le età, mostre e giochi Tra le curiosità la casa della famiglia Addams e l’ornitottero di Leonardo
Con solo sei pezzi si possono fare 915 milioni di combinazioni diverse. Il mattoncino Lego più usato e più famoso, quello rettangolare 2x4, compie 60 anni. Verrà festeggiato durante il «Bricks in Florence Festival», l’evento dedicato ai fans dei Lego, da domani a domenica all’Obihall di Firenze con iniziative per collezionisti, costruttori senza limiti di età, e famiglie. Verranno esposte le opere realizzate dai migliori «master builder» provenienti da tutto il mondo, persino da Canada e Australia (pronti a rivelare anche segreti e tecniche costruttive): ecco la casa della famiglia Addams, un universo medioevale fantasy, un Michelangelo che scolpisce il David o l’orninottero di Leonardo da Vinci (creato da Jake Sadovich, l’appassionato che ha ideato la nave in bottiglia poi messa in commercio dalla casa di giocattoli danese). Tutti ovviamente fatti di mattoncini colorati. Tra gli ospiti ci saranno Huw Millington, fondatore e direttore di Brickset, il più noto e visitato sito dedicato al collezionismo Lego, e Kevin Gascoigne, coordinatore di Fairy Bricks un gruppo di appassionati che porta il sorriso ai bambini ricoverati in ospedale, donando alle varie strutture tanti mattoncini per alleviare la permanenza dei piccoli pazienti. Oltre all’esposizione di opere originali, i visitatori potranno approfondire la storia del marchio, conoscere altri appassionati, acquistare prodotti fuori catalogo ed introvabili e partecipare alla costruzione di un gigantesco mosaico composto da oltre 50 mila pezzi: sarà dedicato alle «minifigure» che animano i mondi Lego da 40 anni. Il primo personaggio fu messo infatti in commercio per la prima volta nel 1978. Tre le mostre: Lego outside Legoland di Domenico Franco, che ha ritratto Roma invasa da auto, ruspe, furgoni, tram fatti con i Lego; i Personaggi Lego a spasso per la Toscana del gruppo Amici della fotografia Empoli, e gli scatti delle opere di Luca Di Lazzaro, un fan toscano recentemente scomparso. I bambini potranno giocare, dare sfogo alla fantasia e andare a caccia dei 5 mattoncini dorati nascosti tra le opere esposte. «È un modo per interagire con il festival e anche per insegnare a prestare attenzione ai dettagli» spiegano i fan di Toscana Bricks che organizzano l’evento, nato 5 anni fa a Empoli come un ritrovo tra amici e diventato un appuntamento che l’anno scorso ha portato 12mila visitatori. Il Brick avrà un’anteprima domani alle 19 con «AperiBrick», poi entrerà nel vivo sabato e domenica. Come recita la locandina, citando da una parte Il tradimento delle immagini di Magritte dall’altra una battuta del film The Lego Movie, il Lego «non è un giocattolo», «è un sistema altamente sofisticato di mattoncini a incastro».