Al via due bandi della Regione Toscana per
complessivi 9 milioni, cofinanziati dal Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale (Feasr) attraverso il Programma di sviluppo rurale
2014-2020, per contributi in conto capitale. L'uno rivolto alle aziende
agricole, l'altro rivolto agli Enti irrigui
Rendere più efficiente l'uso dell'acqua in agricoltura e mitigare così anche gli effetti derivanti dai cambiamenti climatici, agendo su due fronti paralleli, quello delle aziende agricole e quello delle infrastrutture irrigue consortili pubbliche. Sono queste le finalità di due bandi della Regione Toscana recentemente pubblicati e che scadranno alle ore 13 del 30 novembre 2018.
I bandi sono entrambi cofinanziati dal Programma di sviluppo rurale (Psr) del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) 2014-2020. : http://www.regione.toscana.it/psr-2014-2020/testo-e-misure-psr
Il primo bando, con una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro, offre agli imprenditori agricoli professionali (Iap) della Toscana contributi (40% sulle spese ammissibili), con maggiorazioni del 10% per zone montane e giovani agricoltori con specifici requisiti, per realizzare nella propria azienda investimenti di risparmio idrico agricolo, agendo sul sistema di accumulo, di distribuzione e di irrigazione.
Per tutti i dettagli
Scheda del bando : http://www.regione.toscana.it/-/psr-feasr-2014-2020-contributi-alle-aziende-agricole-per-interventi-irrigui che attua l'operazione 4.1.4 "Gestione della risorsa idrica per scopi irrigui da parte delle aziende agricole" del Psr Feasr 2014-2020
Per tutti i dettagli
Scheda del bando: http://www.regione.toscana.it/-/psr-feasr-2014-2020-contributi-a-enti-irrigui-per-migliorare-la-gestione-dell-acqua che attua la operazione 4.3.1 "Sostegno agli investimenti agricoli in infrastrutture per migliorare la gestione della risorsa idrica" del Psr Feasr 2014-2020
Il secondo bando, con una dotazione finanziaria di 4 milioni di euro, offre ai Consorzi di bonifica e all'Ente Acque Umbre Toscane (Eaut) l'opportunità di contributi (100% sulle spese ammissibili), per realizzare o ammodernare infrastrutture irrigue consortili pubbliche: bacini e accumuli al di sotto dei 250.000 metri cubi e relativi sistemi di adduzione, distribuzione, monitoraggio e controllo.