Scadenza imminente per i titolari dello strumento di risparmio: dopo il 31 dicembre banche e Poste potranno comunque restituire quanto dovuto ma applicando una sanzione tra i 250 e i 500 euro
Ultima chiamata per i libretti al portatore. Entro il 31 dicembre chi è in possesso di questi strumenti di risparmio dovrà recarsi in banca o alle Poste e scegliere se incassare direttamente i propri risparmi, convertirli in libretti nominativi o trasferire l'importo su conto corrente o su un altro strumento di risparmio. Nessun rischio di estinzione dei propri fondi comunque. Oltre la scedenza fissata, ricorda il ministro dell'Economia, banche e Poste saranno ancora obbligati a versare quanto dovuto a chi si presenterà, seppur tardivamente, con un vecchio libretto al portatore. Il possessore verrà tuttavia segnalato al Ministero che applicherà una sanzione amministrativa tra i 250 e i 500 euro.
La norma, introdotta nel 2007 e poi aggiornata lo scorso anno, prevedeva già dal 4 luglio scorso l'obbligo per banche e Poste Italiane di emettere esclusivamente libretti di deposito nominativi. Dalla stessa data i libretti bancari o postali al portatore non possono più essere trasferiti da un portatore ad un altro. "La novità -ricorda il Mef - è in linea con quanto indicato dagli organismi internazionali che si occupano di formulare regole e indirizzi per tutelare l’economia dai rischi di infiltrazioni criminali nel sistema finanziario e che già da tempo suggerivano di limitare progressivamente l’utilizzo di strumenti finanziari e titoli al portatore".
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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.
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