Dal 15 novembre, il giovedì, in via Corte dei Manetti 9, con orario 17-18. La vendita a dicembre
"C'era una volta un giocattolo, … Poi lo hanno abbandonato ed ora è un
rigiocattolo...". Dal 15 novembre al 6 dicembre a Firenze si possono
portare i giocattoli, nuovi o vecchi ma in buono stato, al centro
raccolta in via Corte dei Manetti 9, il giovedì dalle 17 alle 18.
I giocattoli, aggiustati e confezionati, divenuti perciò
"rigiocattoli". verranno venduti sabato 8 e domenica 9 dicembre 2018 al
'Rigiocattolo' allestito in via del Corso 10, nei locali della Chiesa
di Santa Maria dei Ricci.
Quest'anno il ricavato andrà a sostenere il progetto dei corridoi umanitari della Comunità di Sant'Egidio
Lo scorso anno i proventi furono utilizzati per soccorrere i Rohingya rifugiati in Bangladesh.
Simpatia, utilità, divertimento, ambiente. Tanti gli elementi
all'origine dell'iniziativa. Il giocattolo va riutilizzato perché i
materiali plastici con cui è costruito sono in genere inquinanti, per
questo bisogna farlo vivere il più a lungo possibile, perché quando si
getta via nei rifiuti, finisce in un inceneritore o in una discarica,
continuando a inquinare l'ambiente.
Dal 1998 bambini e ragazzi delle Scuole della Pace di Sant'Egidio
hanno dato vita all'iniziativa. Essi stessi si sono fatti promotori fra i
coetanei e con il loro entusiasmo hanno coinvolto migliaia di persone.
Per informazioni mail: santegidio_firenze@hotmail.com
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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.
IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.