Il Ministero della Salute ha segnalato l’immediato richiamo dal mercato di un lotto di vitello tonnato confezionato a causa di un possibile rischio microbiologico. Il richiamo del prodotto in questione è scttato a seguito di controlli che hanno accertato la presenza di Listeria monocytogenes in alcuni campioni.
Con un annuncio pubblicato sul proprio sito nelle sezione Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori, il Ministero della Salute ha segnalato nelle scorse ore l'immediato richiamo dal mercato di un lotto di vitello tonnato confezionato a causa di un rischio microbiologico per i consumatori. Il prodotto in questione è un lotto di vitello tonnato prodotto a marchio Gastronomia D’Italia in confezione da 230 grammi dalla ditta La Sorgente Srl con sede Rozzano (MI), nello stabilimento industriale di Pessano Con Bornago, sempre nel Milanese. Nel dettaglio, il lotto interessato al richiamo è il numero 18048 con date di scadenza o termine minimo di conservazione fissato al 24/11/18 e 26/11/18.
Il motivo del richiamo del prodotto è da ricercare nella possibile presenza di Listeria monocytogenes, un batterio responsabile della patologia detta listeriosi, una malattia che può portare a pericolosi disturbi gastrointestinali tipici delle intossicazioni alimentari e che può sfociare, per i soggetti a rischio, come le persone immunodepresse, in malattie sistemiche ben più gravi mentre le infezioni contratte in gravidanza possono comportare serie conseguenze sul feto. Per questo come sempre in caso di ritiro di prodotti alimentari, si invitano i consumatori che già avessero acquistato il prodotto a non consumarlo ma a riportarlo presso il punto vendita per un rimborso
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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.
IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.