Apre domani (16 maggio fino al 19 maggio) a Firenze la mostra ARTIGIANATO E PALAZZO, che vedrà riuniti nel seicentesco Giardino Corsini a Firenze, una nuova selezione di circa 100 artigiani italiani e stranieri che saranno a lavoro nei loro angoli di laboratorio.
In uno scenario unico, nelle Limonaie e nell’Orto delle Monache, anche questa edizione ARTIGIANATO E PALAZZO porterà una nuova selezione di circa 100 maestri artigiani internazionali (Giappone, Russia, Germania) per un viaggio tra arti e mestieri legati alle più antiche tradizioni artigianali del mondo, talvolta tradotti in codici contemporanei.
Tante le iniziative di questa edizione, pensate per far conoscere, incontrare, vedere, gustare, ciò che è legato al “sapere fare con le mani”.
ARTIGIANATO E PALAZZO, dunque, non sarà solo esposizione, ma darà la possibilità di visitare la MOSTRA PRINCIPE “LEONARDO E IL BATTILORO”, dedicata al percorso creativo di Giusto Manetti Battiloro; di ammirare le dieci sculture e l’opera monumentale MADRE/TERRA dell’artista Simafra, create a sostegno di “MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE”; di partecipare agli appuntamenti quotidiani RICETTE DI FAMIGLIA, per gustare le ricette della cucina tradizionale russa, raccontate da ospiti internazionali nonché alla presentazione dei libri nel pomeriggio; di confrontarsi anche con i giovani artigiani di BLOGS&CRAFTS; di prendere parte a Premiazioni ed a interessanti Tavole Rotonde.
E infine, ma non ultimo, di essere member partecipando alla campagna di raccolta fondi “ARTIGIANATO E PALAZZO: “MEMORIE DI RUSSIA A FIRENZE”, destinata al recupero ed alla conservazione di alcune opere d’arte, testimoni di quel legame culturale tra Firenze e la comunità russa che, nel corso dell’800 fino ai primi del ‘900, hanno lasciato in eredità alla città residenze, chiese ed straordinarie collezioni.
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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.
IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.
IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.