Domenica 12 e 26 maggio la Biblioteca delle Oblate è aperta dalle 11 alle 18 con iniziative per adulti e bambini oltre a tutti i servizi bibliotecari attivi.
Programma
domenica 12 maggio ore 16
“Il mito di Parigi fra 800 e 900”
La città di Parigi, “capitale del XIX” come la definì Walter Benjamin, è protagonista di questo incontro che ripercorre la sua narrazione nella grande letteratura: da Stendhal a Balzac, da Flaubert a Victor Hugo passando per Baudelaire, fino a giungere alla trasformazione della città nel mito di sé stessa con gli autori del ‘900, da Proust a Gary. Incontro a cura di Venti Lucenti. Conduce Leonardo Bucciardini.
Domenica 12 maggio ore 16
Sezione bambini e ragazzi
La sedia blu
Mentre passeggiano nel deserto Bruscolo e Botolo trovano una sedia blu e subito si mettono a giocare. In un attimo quell'oggetto smette di essere semplicemente quello che è, una sedia, per diventare, grazie alla fantasia dei due amici, una slitta, un camion dei pompieri, un'ambulanza, una scrivania, il banco di un negozio e molto altro ancora... Finchè non arriva un cammello, anzi un dromedario, decisamente privo di immaginazione… Lettura animata del libro La sedia blu di Claude Boujon (Babalibri). A seguire, laboratorio artistico/pittorico a tema e tanti giochi con la sedia, ovviamente blu. Per bambini da 5 a 10 anni, in collaborazione con Raffaella Di Salvatore. Ingresso libero su prenotazione in biblioteca o telefonando al n° 055/2616512
Domenica 26 maggio
ore 16
Sala Conferenze Sibilla Aleramo
Passione in musica
Racconto in prosa, musica e canto della Turandot: “Nessun m’avrà’ - La Principessa degli Enigmi” dalla Turandot di Giacomo Puccini.
Saranno presenti 2 attori (Chiara Casalbuoni, Gabriele Zini), 1 musicista (Alessandro Manetti), 1 cantante (Sara Cervasio).
Per adulti. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
ore 16
Sezione bambini e ragazzi
Passaporto per un pappagallo
Pensate sia sempre facile passare da un paese all’altro? E che succede se a tentare l’impresa è un viaggiatore insolito, come il pappagallo di Magdalena? Lettura animata con il Kamishibai (teatrino di carta) del volume Passaporto per un pappagallo di Gaia Stella Desanguine (Edizioni dell’Arco). A seguire laboratorio creativo di realizzazione di un pappagallo molto speciale con materiale di recupero.
Per bambini da 5 a 10 anni, in collaborazione con Raffaella Di Salvatore, Associazione Sottosopra. Ingresso libero su prenotazione in biblioteca o telefonando al n° 055/2616512.
Benvenuto
Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.
IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.
IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.