Gratta e vinci, si cambia. Come le sigarette, nuocciono alla salute. E come i pacchetti di sigarette, dovranno avere ben visibile su ogni tagliando l'avvertenza sui rischi della ludopatia. Lo prevede il decreto del ministero della salute 18 settembre 2018, "contenuto del testo e le caratteristiche grafiche delle avvertenze relative ai rischi connessi al gioco d'azzardo da riportare sui tagliandi delle lotterie istantanee", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 254 del 31 ottobre 2018.
Secondo quanto previsto dal decreto dignità (dl 87/2018 convertito in legge 96/2018), diventano operative le nuove misure per contrastare il fenomeno del disturbo del gioco d'azzardo: i Gratta e vinci devono avere stampati su entrambi i lati del biglietto (e su almeno il 20% della superficie) avvertenze molto chiare relative ai rischi legati al gioco d'azzardo (una vera "passione" per milioni di italiani).
"Questo gioco nuoce alla salute"
Sul davanti ci dovrà essere la dicitura "Questo gioco nuoce alla salute" e la dicitura "può causare dipendenza patologica" e, sul retro, la dicitura principale "Questo gioco nuoce alla salute" e le diciture "il gioco d'azzardo è vietato ai minori di 18 anni" e "telefono verde nazionale 800 55 8822 per i disturbi legati al gioco d'azzardo". La dimensione dei caratteri delle diciture deve essere adeguata in relazione alla superficie dell'area dedicata alle avvertenze, in modo tale da garantirne la massima visibilità possibile.
Tabaccai: "Caccia alle streghe"
Negli scorsi i mesi i tabaccai avevano avanzato dubbi sull'efficacia di queste misure sul gioco legale. Parlava di "clima da caccia alle streghe" il presidente della Federazione italiana Tabaccai Giovanni Risso: "Grattare un biglietto ogni tanto non nuoce certo alla salute e di sicuro non porta dritto alla ludopatia. Se lo fosse, allora a maggior ragione dovremmo mettere scritte anche sulle bottiglie di vino o sulle tazzine del caffè. Siamo alla caccia alle streghe: il Governo confonde il gioco legale con quello d’azzardo illecito, quello sì pericoloso". Il timore della federazione che oggi conta ben 48 mila associati, il vero rischio è che, introducendo misure proibizionistiche, si finisca per inibire il gioco legale a vantaggio di quello illegale e, di conseguenza, della criminalità organizzata.