Primo derby metropolitano in questa stagione di serie A, si gioca domenica alle 15 allo stadio Artemio Franchi di Firenze. Ancora una volta le due città, Firenze e Empoli, approfittano dell’evento sportivo per rinsaldare lo spirito di vicinanza. Presenti sugli spalti anche i rappresentanti delle due amministrazioni comunali. Un’occasione per tifare per la propria squadra, ma anche per confermare la volontà di lavorare con la massima collaborazione, fianco a fianco, in ottica ‘metropolitana’.
“Il derby metropolitano è sempre un’occasione per festeggiare la vitalità sportiva dell’aria fiorentina – ha detto l’assessore allo Sport del Comune di Firenze Andrea Vannucci – Una gara speciale in cui i valori in campo sono influenzati da questa particolarità. La Fiorentina deve vincere: mi auguro che la squadra di Pioli riprenda il cammino e riconquisti i tre punti che mancano da settembre per rilanciarsi in classifica. Sono convinto che giocare il derby rappresenti uno stimolo in più per i giocatori a dare il meglio. Che vinca il migliore, e mi auguro che sia la squadra Viola”.
“La più breve e attesa trasferta per tutti gli empolesi, in una splendida città. Sarà un derby interessante – spiega l’assessore allo sport empolese Fabrizio Biuzzi – in caso di vittoria arriveremmo a pari punti con la squadra viola, e questo è senz'altro una buona motivazione a spingerci a dare il massimo. Ma non sarà facile perché presumibilmente i ragazzi di Pioli proprio con noi saranno determinati a ritrovare la vittoria che da troppo tempo manca loro. Ci sono tutti gli ingredienti per assistere a un match tiratissimo. Io lo vedrò accanto al mio omologo gigliato Andrea Vannucci e insieme a lui il messaggio che vogliamo mandare a tutti i tifosi che saranno al Franchi è di vivere la prossima domenica di sport con passione, correttezza e rispetto reciproco”.
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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.
IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.