L’olio extra vergine d’oliva è ufficialmente un medicinale!
Gli amanti dell’olio extra vergine d’oliva probabilmente conoscono già le numerose proprietà per le quali è considerato a tutti gli effetti un super food, ovvero uno di quegli alimenti che fanno bene alla salute e che garantiscono una vita più lunga e lontana dalle malattie. Dopotutto è risaputo che tra i grassi alimentari quello dell’olio evo (modo in cui viene chiamato sempre più spesso) è praticamente il più sano e adatto non solo a rendere gradevole qualsiasi piatto ma anche a disinfiammare l’organismo, ammorbidire l’intestino e apportare diversi benefici persino al cervello. In virtù di questi motivi la Food and Drug Administration (FDA), ovvero l’ente americano che vigila sulla regolamentazione dei prodotti di tipo alimentare e farmaceutico ha deciso di cambiare destinazione d’uso all’oro giallo, considerandolo più che un alimento un vero e proprio medicinale.
Grazie alle proprietà che gli consentono di aiutare a prevenire malattie di tipo cardiovascolare, deficit cognitivi nelle persone anziane e problemi di salute di tipo infiammatorio, come ad esempio il cancro alle mammelle, l’olio evo è stato elevato a farmaco. Affinché le sue proprietà possano essere esaltate al meglio, come per ogni medicinale che si rispetti,vanno però seguite determinate regole, che sono:
- Il consumo di olio d’oliva deve derivare solo da oli di tipo extra vergine che devono essere crudi e lavorato a freddo
- La dose media giornaliera è di circa due cucchiai al giorno che vanno consumati il più possibile a crudo
- È necessario conservarlo ad una temperatura che va dai 13 ai 18 gradi ed in contenitori puliti da tenere in posti lontani da fonti di luce