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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

venerdì 14 dicembre 2018

Guida con cellulare: nuove sanzioni

Sospensione della patente già alla prima violazione e multe salate in caso di recidiva: basterà togliere anche una sola mano dal volante per premere un tasto.

Stretta del Parlamento contro la guida con cellulare. Sono in arrivo, infatti, nuove sanzioni contenute in una proposta di legge che modifica in parte l’articolo 173 del Codice della strada, quello che vieta, appunto, di distrarsi con apparecchiature elettroniche mentre si è al volante dell’auto.
In realtà, il legislatore ha ritoccato alcuni passaggi per inasprire le sanzioni nei confronti di chi viene trovato più di una volta alla guida con cellulare nell’arco di un biennio: la multa sarà più salata. Bisogna mettere in conto anche il rischio di sospensione della patente e la decurtazione di punti dalla stessa. Ma leggendo bene il testo della proposta di legge, si capisce che la sanzione può arrivare non solo se si sta guidando con il telefonino in mano ma anche se si allontana una mano dal volante per premere qualche tasto dal navigatore o per schiacciare l’icona che consente di ricevere una telefonata o di spegnere l’apparecchio. In altre parole: oggi ci sono i mezzi affinché il conducente non stacchi mai le mani dal volante, come vuole il Codice della strada. Basta adottarli o, in caso contrario, fermare l’auto per parlare al telefono.
La proposta di legge aggiorna anche l’elenco dei dispositivi vietati alla guida. Così troviamo anche tablet e computer portatili, anche se risulta davvero difficile pensare che uno si metta a «trafficare» con il computer mentre si trova al volante della sua macchina. Comunque, il mondo è bello perché vario, quindi non si sa mai.
Guida con cellulare: cosa dice la legge oggi?
Ad oggi, il Codice della strada [1] vieta la guida con cellulare in questi termini: il conducente non può durante la marcia utilizzare «apparecchi radiotelefonici» né cuffie sonore, fatta eccezione per chi guida un veicolo delle Forze armate o dei Corpi di polizia oppure adibiti ai servizi delle strade e delle autostrade, nonché al trasporto di persone in conto terzi. In pratica, il Codice oggi parla genericamente di apparecchi radiotelefonici, quindi di qualsiasi dispositivo atto a fare o ricevere telefonate, e cita anche in modo più specifico le cuffie intese come quelle con cui si ascolta la musica.
Si può, invece, parlare al telefono attraverso il viva voce o l’auricolare, purché il conducente non abbia dei problemi di udito in una delle due orecchie. Ci deve sentire bene da entrambe, insomma. E, in ogni caso, come precisa la normativa, chi si trova alla guida deve sempre avere le mani sul volante e mai impegnate nell’armeggiare con i dispositivi elettronici. L’articolo, infatti, recita che sono consentiti quei dispositivi «che non richiedono per il loro utilizzo l’uso delle mani».
Da ciò si deduce che si può prendere la multa anche per togliere una mano dal volante e premere il tasto sul telefonino o sul navigatore (per chi ha incorporata la funzione del telefono) che consente di rispondere ad una chiamata o di interromperla. Va da sé che non è consentito l’invio di messaggi e, teoricamente, nemmeno la loro lettura: lo sguardo deve essere sempre sulla strada ed ogni distrazione va evitata.
Guida con cellulare: che cosa si rischia oggi?
Secondo la normativa ancora in vigore, chi viene sorpreso alla guida con cellulare deve pagare una multa da 161 a 646 euro. Inoltre, è prevista la decurtazione di cinque puntidalla patente. Solo se nei due anni successivi non viene commessa la stessa infrazione, i punti verranno restituiti. Ma se nello stesso periodo, cioè nei due anni successivi, il conducente viene trovato di nuovo alla guida con il cellulare, scatterà la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Guida con cellulare: quali sono le nuove sanzioni?
La proposta di legge presentata alla Camera che modifica alcuni passaggi del Codice della strada aggiorna l’articolo relativo alla guida con cellulare ed introduce un paio di novità
La prima aggiunge alla dicitura «apparecchi radiotelefonici» un elenco più preciso di dispositivi vietati durante la marcia e, nello specifico, vengono citati smartphone, computer portatili, tablet «e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante». Badate bene, perché questo significa anche che è vietato toccare il navigatore mentre si guida, a meno che non sia dotato di comandi al volante, come lo è già la radio, ad esempio, o di comandi vocali di cui dispongono già oggi molti modelli.
In altre parole, per fare una telefonata o per sapere quale strada devi seguire, hai due possibilità: o ti fai installare (se non ce li hai già) i comandi vocali oppure fermi l’auto, fai le operazioni di cui hai bisogno e dopo riprendi la guida.
La seconda novità importante riguarda la sospensione della patente. Come abbiamo visto, l’attuale normativa la fa scattare quando il conducente viene sorpreso una seconda volta alla guida con cellulare nell’arco di un biennio dalla prima trasgressione. L’attuale proposta di legge, invece, prevede la sospensione della patente da uno a tre mesi già la prima volta in cui l’automobilista viene trovato al volante con il cellulare in mano.
Il che non vuol dire che la recidiva non si paghi cara: chi viola per la seconda volta in due anni le disposizioni relative alla guida con cellulare o con altri dispositivi vietati rischia una multada 319 a 1.276 euro e la sospensione della patente da due a sei mesi. In pratica, il doppio dell’attuale sospensione.
Guida con cellulare: da quando partono le nuove sanzioni?
Ovviamente, affinché le nuove sanzioni sulla guida con cellulare diventino effettive, la proposta di legge presentata alla commissione Trasporti della Camera deve completare l’iter parlamentare. Dopodiché, come recita lo stesso testo, le disposizioni verranno applicate dal 365esimo giorno successivo alla data di entrata in vigore del provvedimento. Il quale, peraltro, impone al Ministero di effettuare nel frattempo delle campagne informative affinché gli automobilisti siano al corrente delle modifiche apportate al Codice della strada.