Niente reddito di cittadinanza e
riforma delle pensioni per ora, ma nella manovra spunta un pacchetto
famiglia, tra i pochi interventi organici approvati insieme a tante
micronorme durante l'esame in commissione Bilancio alla Camera. A
cambiare, con la legge di bilancio del governo gialloverde, il
congedo per le neomamme: chi vorrà, e otterrà il via libera del
medico, potrà rimanere al lavoro fino al nono mese, portandosi in
dote l'intero periodo di astensione di 5 mesi a dopo il parto.
Nessun obbligo, ma un'alternativa che
modifica le regole attuali secondo le quali non si può lavorare
durante i 30 giorni che precedono la nascita del bebè. Una norma che
non tutela la salute e la libertà delle donne, attacca la Cgil che
accende i riflettori sul rischio che a rimetterci siano soprattutto
le lavoratrici più precarie. Con un'altra modifica viene anche
aumentato da mille a millecinquecento euro il bonus nido e prorogato
fino al 2021. Le novità sono arrivate con alcuni emendamenti
parlamentari ma riprendono in parte il pacchetto del ministro Fontana
sulla famiglia. Tra le ultime misure che hanno incassato l'ok dei
deputati, oltre all'ampliamento del congedo per i papà che il
prossimo anno sale a cinque giorni, una rivisitazione della carta
famiglia per i nuclei con più di 3 figli (fino a 26 anni e non più
18) che esclude le famiglie di immigrati dalla possibilità di usare
gli sconti. Non è il solo intervento sul fronte migranti però: dal
2019 infatti i fondi finora vincolati a garantire l'assistenza
sanitaria agli stranieri non iscritti al Servizio sanitario nazionale
potranno essere utilizzati dalle Regioni anche per altri scopi. Ecco
gli ultimi emendamenti approvati e che ora devono passare per l'esame
dell'Aula della Camera prima di ottenere il primo via libera del
Parlamento e passare al Senato.
CONFERMATA LA MAGGIORAZIONE TASI - La
norma permette di 'salvarè i bilanci di molte amministrazioni.
L'aliquota potrà essere mantenuta allo stesso livello individuato
fino a quest'anno, cioè ad un massimo dello 0,8 per mille in più
dell'aliquota ordinaria, rimanendo in comuni come Roma e Milano
all'11,4 per mille anziché al 10,6 per mille.
BONUS 18/ENNI NON PIÙ A TUTTI - Gli
stanziamenti a favore scendono da 270 a 230 milioni. L'Isee sarà uno
dei criteri per definire la platea. I 40 milioni sottratti saranno
distribuiti ad altre attività culturali: dal Fondo unico per lo
spettacolo al sostegno di cori e bande, da iniziative culturali in
zone terremotate alla riqualificazione delle periferie.
INCENTIVI AUTO GREEN, TASSA A CHI
INQUINA - Il meccanismo è stato ribattezzato 'bonus malus': per
l'acquisto di elettriche, ibride o piccole auto a metano o diesel
arriveranno incentivi fino a 6.000 euro, ma per chi compra vetture
inquinanti sarà introdotta una tassa da 150 a 3000 euro legata alle
emissioni.
SCONTO PER SEGGIOLINI ANTIABBANDONO -
Arriva un milione di euro per il 2019 per incentivare l'acquisto di
seggiolini con i dispositivi audio.
SCUDO ANTI-SPREAD PER BANCHE E SOCIETÀ
NON QUOTATE - Le società non quotate e che non emettono titoli
negoziati su mercati regolamentati potranno non applicare i principi
contabili internazionali.
PIÙ FONDI PER SICUREZZA URBANA - Le
risorse che possono essere destinate all'assunzione a tempo della
polizia municipale salgono da 5 a 30 all'anno.
ASSUNTI 18MILA COLLABORATORI SCOLASTICI
- I lavoratori, attualmente dipendenti di ditte private, saranno
assunti via concorso nel 2019. Il risparmio di 274 milioni tra 2020 e
2021 confluirà nel il fondo ordinario di funzionamento delle scuole.
NUOVA STRETTA ANTI-BAGARINAGGIO - I
biglietti dovranno essere nominali per spettacoli, a partire dai
concerti, nelle strutture con capienza oltre i 5000 spettatori, come
stadi o palazzetti. Sono esclusi balletto, jazz, musica classica e
circo.