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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

lunedì 3 dicembre 2018

L’OCCUPAZIONE DEL GIOTTO ULIVI E IL DOCUMENTO DI STUDENTI E DOCENTI

Da sabato 1 dicembre è in corso l’occupazione della scuola da parte degli studenti del Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo. Al centro della protesta  la creazione dell’Istituto comprensivo con le scuole di Marradi e Palazzuolo. Quello che segue è il documento approvato da docenti e studenti:

Il Collegio dei Docenti, il Consiglio d’Istituto e l’Assemblea degli studenti dell’IIS Giotto Ulivi, venuti solo di recente a conoscenza della sorprendente e inaspettata decisione di procedere alla fusione delle scuole materne, elementari e medie di Marradi e Palazzuolo sul Senio (attuale istituto comprensivo Dino Campana) con l’IIS Giotto Ulivi, presa dalla Conferenza Zonale per l’Educazione e l’Istruzione (conferenza dei sindaci zona Mugello) nell’incontro del 20.11.2018, esprimono tutta la loro preoccupazione per i seguenti motivi:
1. La fusione delle due scuole in un unico Omnicomprensivo comporterà lo scioglimento dei rispettivi Consigli d’Istituto e, al loro posto, la nomina da parte dell’USR di un commissario straordinario con equivalenti prerogative, in quanto non esiste un regolamento che disciplini gli organi collegiali: questo, nei pochi casi in cui sono stati istituiti tali organismi scolastici, è già avvenuto. La mancanza di C.d.I. (vero centro delle scelte gestionali della scuola) non permetterà la democratica partecipazione di tutte le componenti (alunni, genitori, ata e docenti) alla vita della scuola e alla condivisione di una visione unica su quello che vorremmo che fosse il nostro futuro. Si ribadisce che questo accadrà soltanto a questa scuola e a quelle di Marradi e Palazzuolo; viceversa, non accadrebbe in caso di fusione di istituti di pari grado, per i quali la normativa relativa agli organi collegiali è omogenea.

2. Le due scuole insieme avrebbero una consistenza numerica di circa 1300 alunni e questo comporterebbe verosimilmente una riduzione degli organici del personale ATA. I politici locali hanno promesso il massimo sostegno affinché l’operazione non comporti tagli al personale; considerato il nuovo assetto, ciò può essere ottenuto soltanto agendo sull’organico di fatto della nuova scuola (stabilito di anno in anno) ma non su quello di diritto e quindi vi non vi sarà mai la certezza che l’impegno venga mantenuto per l’anno successivo.
3. Gli accorpamenti comportano sempre una serie di problematiche molto pesanti, si consideri in proposito la situazione che sta vivendo il neonato Istituto Comprensivo di Borgo San Lorenzo. L’aggravio di lavoro, le difficoltà, la possibile riduzione di personale, la mancanza di scelte condivise, le tensioni che si creeranno comporteranno inevitabilmente una compromissione importante sulla capacità del Giotto Ulivi di mantenere la propria funzione di centralità educativa nel territorio. Sarà pressoché impossibile mantenere l’ampia offerta formativa extracurricolare che la scuola offre, attraverso la sua Agenzia Formativa, il Polo Tecnico Professionale, il Polo formativo e tutti i progetti che la scuola attua.
4. Questa decisione, ribadiamo, è stata presa senza il minimo coinvolgimento della nostra scuola; considerate le problematiche sottolineate, esprimiamo la nostra ferma contrarietà a questo tipo di operazioni, promosse dalla politica senza il coinvolgimento degli studenti, delle famiglie, dei lavoratori e nemmeno della Dirigenza scolastica.
Esprimiamo dunque un risoluto no a quanto deciso dalla conferenza dei sindaci zona Mugello e chiediamo di rivedere una decisione cosi invasiva per il buon funzionamento del IIS Giotto Ulivi e di tutta l’offerta formativa del territorio. Aggiungiamo che, a quanto ci risulta, tale decisone non è né l’unica possibile, né, tantomeno, indifferibile.
Il presente documento è stato votato a larghissima maggioranza da tutti e tre gli organi collegiali della scuola