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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

lunedì 5 novembre 2018

OLIO TOSCANO: L’ANNO DEL RISCATTO Coldiretti: 2018 +20%, cresce quantità e qualità, giù le mani dal “panel test”

Una delle produzioni simbolo dell’agricoltura toscana come l’olio extravergine di oliva, secondo le previsioni, segnerà un incremento nella produzione 2018 stimato intorno al 20% rispetto all’anno scorso. Sembra plausibile quindi che la produzione di olio extravergine di oliva toscano 2018 si attesti intorno ai 140-150mila quintali. Quindi in sintesi un anno positivo che segna una ripresa nonostante l’andamento climatico particolarmente sfavorevole nelle ultime settimane, con il vento forte ha creato problemi in alcune zone.
Le operazioni di raccolta sono iniziate per le circa 50.000 aziende agricole toscane che producono olio su una superficie complessiva che supera i 90.000 ettari. Il peso del settore sul Pil agricolo regionale è importante con oltre 120milioni di euro. Anche la qualità è ottima, senza traccia di mosca, con un prezzo interessante tra 12 e 15 euro al litro. Grosseto e Firenze sono le capitali olivicole della Toscana.
“Potrebbe essere l’anno del riscatto per l’olio toscano – dice Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana – dopo un 2017 orribile infatti si torna ai livelli 2016 per quantità e qualità. Ed anche il prezzo dovrebbe essere molto interessante anche perché nel sud Italia l’annata è andata malissimo con poco olio prodotto”.
Secondo recenti studi il valore della produzione di olio esportato dalla Toscana si aggira intorno ai 700milioni di euro (il primo semestre 2018 ha segnato un export di 319 milioni di euro secondo Monitor Intesa Sanpaolo). “Il dato dell’export di olio della nostra regione dice come il brand “toscana” richiami l’interesse di grandi gruppi industriali – continua Filippi – a produrre olio in toscana con prodotto che viene da altri territori. Per questo è importante seguire i numerosi sistemi di certificazione di origine e qualità e difendere il “panel test”, di recente sotto attacco dall’industria olearia internazionale, perché per noi – continua Filippi - è imprescindibile pilastro per tutelare la qualità del settore olivicolo, garantire la trasparenza e difendere produttori e consumatori dalle frodi e dalle contraffazioni ”.
“Per fortuna circa il 25-30% dell’olio prodotto in Toscana è venduto come olio a denominazione di origine. Infatti la nostra regione – dice Antonio De Concilio, direttore Coldiretti - vanta 5 denominazioni riconosciute che sono: Toscano IGP, Chianti Classico DOP, Lucca DOP, Seggiano DOP e Terre di Siena DOP. A fare la parte del leone è il Toscano IGP, con leadership regionale per i quantitativi certificati. Al consorzio della denominazione “Toscano” aderiscono oltre 10.250 olivicoltori, 265 frantoi, 360 confezionatori. Sei milioni e mezzo sono le piante iscritte, 35 mila i quintali di olio prodotto destinato soprattutto all’export. L’olio Toscano IGP da solo – conclude De Concilio - rappresenta oltre il 30% della produzione di olio extravergine italiano che viene messo in commercio con la certificazione di origine. Una garanzia per imprese e cittadini che vogliono scegliere di privilegiare le produzioni made in”