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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

martedì 24 ottobre 2017

Attacchi da lupo, è emergenza La Regione chiede di abbatterne 26

Attacchi da lupo, è emergenza
La Regione chiede di abbatterne 26

Negli ultimi tre anni oltre 1.500 casi denunciati dagli allevatori toscani. L’assessore Remaschi scrive al ministro dell’Ambiente Galletti: «Anticipiamo il “piano lupo” che il governo non ha ancora varato»

La Regione chiede allo Stato di poter uccidere il 5% dei lupi presenti sul nostro territorio: cioè circa 26 esemplari. La richiesta è arrivata con una lettera formale al ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti: si vuole anticipare il cosidetto «piano lupo», non ancora varato dal governo, e agire su «prevenzione, sostegno alle imprese, prelievo». È dal 1971 che in Italia vige la tutela integrale del lupo, compreso il divieto di caccia e abbattimento, e la specie, un tempo quasi estinta, è cresciuta gradatamente nel tempo anche in Toscana.

I numeri

«Sono oltre 1.500 gli attacchi denunciati dagli allevatori nell’ultimo triennio. Si tratta di numeri da capogiro, che purtroppo non riescono ad esprimere la frustrazione dei molti che hanno persino smesso di segnalare le predazioni subite, ma che danno però l’idea della gravità del problema. La Regione ha cercato di fronteggiare questa situazione investendo somme ingenti in opere di prevenzione (come ad esempio recinzioni e cani da guardia), supportando gli allevatori danneggiati col rimborso dei danni subiti, provvedendo a finanziare piani di cattura dei cani vaganti e di alcuni esemplari di ibridi, con un impegno negli ultimi 3 anni di oltre 3 milioni di euro», spiega l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi. Ma secondo Remaschi non basta:«Abbiamo deciso di chiedere al ministro dell’Ambiente l’autorizzazione al prelievo in deroga di un numero di capi pari al 5% del totale dei lupi presenti nel nostro territorio. Nel frattempo, confermo l’impegno ad individuare nel bilancio regionale 500mila euro per coprire tutte le richieste di indennizzo per danni del 2016, la cui graduatoria è stata approvata pochi giorni fa”. Il numero di uccisioni richiesto è pari al 5% della popolazione dei lupi in Toscana. Il prelievo sarà su quei soggetti che focalizzano la loro attività predatoria su greggi di ovini e bovini. La popolazione di lupi in Toscana è stimata in 530 capi, distribuiti in 110 branchi.