Benvenuto

Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

mercoledì 19 dicembre 2018

Chiusi per le feste. Natale, Santo Stefano e Capodanno, in Toscana sciopero nel commercio

«Basta promesse, no al sempre aperto; no a lavorare per le feste; il commercio non è un servizio essenziale». Così in una nota le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UilTucs Toscana che proclamano astensione e sciopero dal lavoro per il 25 e 26 dicembre  e per il 1° gennaio.
«Niente è cambiato» «Il Ministro Di Maio e il Ministro Salvini avevano promesso la modifica della Legge Monti con l’individuazione delle Festività con l’obbligo di chiusure per tutti e la reintroduzione della chiusura per le domeniche – spiegano in una nota – . Siamo arrivati di nuovo alle festività natalizie e niente è cambiato. Il Governo recepisca la proposta unitaria di Filcams, Fisascat e Uiltucs presentata in Commissione lavoro che prevede: 12 festività civili e religiose con obbligo di chiusura per tutte le attività commerciali; 12 domeniche massime l’anno di deroga alla chiusura, da concordare tra Enti locali e Parti Sociali».


WhatsApp: dal 1 gennaio non funzionerà sui telefoni Windows Phone 8, BlackBerry OS e altri

Come annunciato mesi fa, la piattaforma di messaggistica si appresta a interrompere il supporto agli smartphone più datati. Dal 1 gennaio è la volta dei telefoni con sistemi operativi BlackBerry OS, BlackBerry 10, S40 e Windows Phone 8, mentre a febbraio toccherà ad Android 2.3 e iOS 7. Ecco cosa fare se il proprio smartphone fa parte delle categorie citate.
Stanno per finire i giorni di messaggistica spensierata su WhatsApp per i proprietari dei telefoni e degli smartphone più datati. Come annunciato già mesi fa, con l'inizio del 2019 la popolare app di messaggistica interromperà infatti il supporto ad alcuni dei modelli di telefono più datati e basati su sistemi operativi considerati obsoleti dalla società, lasciando i loro proprietari senza più la possibilità di collegarsi alla piattaforma. A finire tagliati fuori dal supporto all'app saranno tutti i telefoni Android rimasti alla versione 2.3.7 o precedente del sistema operativo, gli iPhone con iOS 7 o versione precedente, i telefoni Nokia con sistema operativo S40 i Windows Phone con Windows Phone 8.0 e i BlackBerry con BlackBerry OS o BlackBerry 10 (sono salvi dunque i modelli con Android usciti dal 2015 a oggi).
I telefoni colpiti
Prima di farsi prendere dal panico, meglio comprendere che i telefoni facenti parte di queste categorie sono veramente datati: Android 2.3 ha visto la luce nel 2010, esattamente come l'ultimo telefono Apple rimasto fermo a iOS 7, ovvero iPhone 4: è molto probabile che gadget così vetusti abbiano smesso di funzionare adeguatamente già anni fa, costringendo i proprietari a passare a modelli più moderni. Il discorso è leggermente diverso per quel che riguarda gli ultimi telefoni con sistemi operativi Windows Phone 8, S40 e BlackBerry, che non sono altrettanto preistorici ma che in compenso sono stati acquistati da meno persone.
Cosa fare
In ogni caso, cercando brevemente nelle impostazioni dei dispositivi, la versione e la tipologia del sistema operativo in uso è comunque abbastanza facile da scoprire; nel caso il proprio software faccia parte di quelli in via di esclusione, il consiglio per chi vuole continuare a rimanere in contatto con amici e conoscenti su WhatsApp è quello di considerare un nuovo acquisto in previsione dell'anno nuovo. Nel frattempo, per conservare le conversazioni già avvenute occorrerà esportarle una a una dall'interno dell'app, salvandole sulla scheda sd o nella memoria del telefono, oppure inviandole via email al proprio indirizzo di posta elettronica. Il backup così effettuato non finirà sul nuovo smartphone (le versioni di WhatsApp per i vari sistemi operativi non sono compatibili tra loro da questo punto di vista) ma per lo meno non finirà perduto per sempre.







Infarto, attenti al freddo: le gelide temperature invernali aumentano il rischio del 34%

Le gelide giornate invernali rappresentano una seria minaccia per il cuore, soprattutto per le persone con condizioni preesistenti. Oltre al freddo, che può aumentare il pericolo di infarto del 34 percento, concorrono al rischio anche la velocità del vento, la pressione atmosferica e l’attività fisica. L’aumento dei battiti cardiaci e della pressione arteriosa, in combinazione con la vasocostrizione determinata dal gelo, possono infatti favorire la rottura delle placche aterosclerotiche e la generazione di un trombo.
Il freddo fa così male al cuore che il pericolo di sviluppare un infarto, nei soggetti più a rischio, aumenta del 34 percento durante le gelide giornate invernali. A far impennare le probabilità di sviluppare un attacco di cuore (in queste condizioni) vi sono anche le attività fisiche condotte all'aperto soprattutto al mattino. Senza contare l'impatto delle infezioni respiratorie tipiche della stagione fredda, a causa dell'abbassamento delle temperature che agevola le invasioni di virus e altri agenti patogeni: ammalarsi catalizza infatti il rischio di avere eventi cardiovascolari avversi del 600 percento. A lanciare l'avvertimento i cardiologi della della Società Italiana di Cardiologia (SIC), recentemente riunitisi a Roma per il 79/mo Congresso Nazionale della categoria.

Non è certo una novità che il freddo possa rappresentare un pericolosissimo alleato dell'infarto del miocardio, del resto l'esempio dell'uomo di mezza età che spala neve al mattino è un emblema del rischio cardiologico. Ciò nonostante i medici italiani hanno suffragato le loro ultime raccomandazioni con i risultati di recenti e approfonditi studi sul tema, che mettono in luce in modo inequivocabile e con statistiche significative la relazione “pericolosa” tra basse temperature e infarto. “Gli studi che indicano il freddo intenso come un possibile pericolo per cuore e vasi sono numerosi: una recente indagine svedese condotta su oltre 274mila pazienti con problemi cardiovascolari seguiti nell’arco di 16 anni, pubblicata su JAMA, ha dimostrato che nelle giornate con una temperatura al di sotto di 0° centigradi il numero di infarti cresce”, ha dichiarato il professor Giuseppe Mercuro, presidente della Società Italiana di Cardiologia. A incrementare il rischio anche le poche ore di luce della stagione fredda, la velocità del vento e la pressione atmosferica bassa: “Le giornate invernali fredde e di maltempo sono quelle in cui la probabilità di problemi cardiovascolari è massima”, ha aggiunto il cardiologo.





Chiusura anticipata della caccia a seguito dell’ordinanza del Consiglio di Stato

Sospensiva della caccia su alcune specie di uccelli

Si comunica che ai sensi dell’Ordinanza del Consiglio di Stato n. 06157/2018 REG. PROV. CAU. Pubblicata in data 17 dicembre 2018, concernente il Calendario Venatorio Regionale 2018-2019, è disposta la chiusura anticipata della caccia, su tutto il territorio regionale, alle seguenti specie:
Merlochiusura della caccia dal 18 dicembre 2018
Cornacchia grigia, Ghiandaia, Gazza: chiusura della caccia dal 17 gennaio 2019 (16 gennaio ultimo giorno di caccia)
Alzavola, Marzaiola e Germano Reale: chiusura della caccia dal 17 gennaio 2019 (16 gennaio ultimo giorno di caccia)
Colombaccio: chiusura della caccia dal 17 gennaio 2019 (16 gennaio ultimo giorno di caccia)
Beccaccia: chiusura della caccia dall’11 gennaio 2019 (10 gennaio ultimo giorno di caccia)


Pane, cambiano le regole in etichetta

Al via le nuove norme per distinguere il fresco da quello “conservato o a durabilità prolungata”. Tutelati anche i 6 pani della tradizione popolare italiana riconosciuti dall’Unione Europea

Arrivano le nuove norme per distinguere in etichetta il pane fresco da quello “conservato o a durabilità prolungata” con specifiche prescrizioni in merito alla denominazione e alla modalità di esposizione in vendita di quest’ultimo. Lo rende noto la Coldiretti in riferimento all’entrata in vigore il 19 dicembre 2018 del Decreto 1° ottobre 2018, n. 131 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 novembre.
Il pane che ha subito processi di surgelazione e congelamento o che contiene additivi chimici e conservanti non potrà essere più venduto per fresco e dovrà obbligatoriamente avere una etichetta con la scritta “conservato” o a durabilità prolungata. Potrà quindi ora essere denominato “pane fresco” solo il pane preparato secondo un processo di preparazione continuo, privo di interruzioni finalizzate al congelamento o surgelazione, ad eccezione del rallentamento del processo di lievitazione, privo di additivi conservanti e di altri trattamenti aventi effetto conservante. Per “processo di preparazione continuo”  si intende un processo per il quale, dall’inizio della lavorazione alla messa in vendita al consumatore, non trascorrano più di 72 ore.
Sono infatti previste norme per il “pane conservato o a durabilità prolungata”, nel caso venga utilizzato un metodo di conservazione ulteriore rispetto ai metodi già sottoposti agli obblighi informativi previsti dalla normativa (ad es. pane precotto surgelato o meno). Per questa tipologia di pane nel momento della vendita deve essere fornita una adeguata informazione, al fine di evitare che il consumatore possa essere indotto in errore, riguardo il metodo di conservazione utilizzato nel processo produttivo nonché le modalità per la sua conservazione ed il consumo, attraverso un’apposita dicitura da riportare sul cartello negli specifici comparti in cui viene collocato, distinti rispetto a quelli in cui viene esitato il pane fresco.
Infine, oltre alle indicazioni sul pane, il Ministero fornisce anche una definizione di panificio, ossia “l’impresa che dispone di impianti di produzione di pane ed eventualmente altri prodotti da forno e assimilati o affine e svolge l’intero ciclo di produzione dalla lavorazione delle materie prime alla cottura finale”.
Il nuovo decreto fa chiarezza sulla denominazione del pane fresco ma resta il problema di prevedere anche per il pane l’etichettatura obbligatoria dell’origine delle farine utilizzate: infatti, solo una etichettatura trasparente può consentire ai consumatori di compiere scelte consapevoli e alle imprese di far emergere il valore distintivo dei prodotti agricoli.
consumi di pane degli italiani si sono praticamente dimezzati negli ultimi 10 anni ed hanno raggiunto il minimo storico con appena 80 grammi a testa al giorno per persona, un valore molto lontano da quello dell’Unità d’Italia nel 1861 in cui si mangiavano ben 1,1 chili di pane a persona al giorno. Con il taglio dei consumi si è verificata però una svolta qualitativa con la crescita dell’interesse per il pane biologico e di grani antichi e per quello con contenuti salutistici e ad alto valore nutrizionale: a lunga lievitazione, senza grassi, con poco sale, integrale, a km 0 come il pane realizzato direttamente dai produttori agricoli di campagna amica anche con varietà di grano locali spesso di varietà salvate dall’estinzione.
I nuovo decreto salva anche i pani della tradizione popolare italiana tra i quali ben 6 sono stati addirittura riconosciuti dall’Unione Europea. La Coppia ferrarese, la pagnotta del Dittaino, il pane casareccio di Genzano, il pane di Altamura, il Pane Toscano e il pane di Matera sono i prodotti registrati e tutelati a livello comunitario che hanno permesso all’Italia di conquistare il primato europeo ma sono centinaia le specialità tradizionali censite dalle diverse regioni. Si va dal “Pane cafone” della Campania, così chiamato perché con questo termine erano chiamati i contadini al tempo dei Borboni, al “Pan rustegh” della Lombardia che giustifica il vecchio detto “pane di villano, rustico ma sano”, dal “Pan ner” della Val d’Aosta ottenuto da un impasto di segale e frumento, alla “Lingua di Suocera” piemontese nel cui nome è sin troppo evidente il riferimento, per la verità un po’ cattivello, alla lunghezza della lingua delle suocere.


La Polizia di Stato scende in campo per la salvaguardia dello shopping natalizio online


Dall’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe nasce una guida pratica con consigli pratici e suggerimenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni per acquistare in rete in sicurezza
E’ ormai iniziata la corsa agli ultimi acquisti dei regali di Natale!
Quale migliore occasione per fornire consigli utili ed evitare che il piacere dello shopping per l’acquisto di doni per le persone care, ci faccia incorrere in potenziali truffe, complice anche la ricerca di offerte convenienti e i tempi ormai ristrettissimi.

Grazie all’esperienza acquisita nella tutela dai rischi di truffe on line, la Polizia Postale e delle Comunicazioni mette a disposizione una serie di
informazioni per garantire la sicurezza in rete, la tutela dei dati personali, la protezione da frodi e rischi negli acquisti: temi caldi e particolarmente sentiti da chi utilizza Internet.
Il numero delle segnalazioni e denunce ricevute nell’anno corrente ha
richiamato l’attenzione della Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha
potenziato ogni utile strumento per indirizzare l’utenza ad un uso
consapevole della rete e dei pagamenti online e contrastare nel contempo le truffe messe in atto sul web, anche attraverso la chiusura degli spazi virtuali.
Si tratta di consigli particolarmente utili all’avvicinarsi del Natale e del Capodanno quando il fenomeno delle truffe sembra acutizzarsi, complice
anche la ricerca di offerte a bassissimo costo per i regali e in particolare per le case vacanza.
“Come ogni anno, nell’imminenza delle festività natalizie, - afferma Giorgio Bacilieri Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle
Comunicazioni per la “Toscana”- l’uso di Internet per fare gli acquisti aumenta vertiginosamente.
Grazie infatti alla tecnologia, si può comodamente da casa individuare il regalo per amici e parenti senza dover affrontare traffico e code nei negozi.
Ma parallelamente - afferma Bacilieri - è necessario muoversi tra le “vetrine virtuali” con grande attenzione per non incappare in spiacevoli sorprese.
Bisogna infatti evitare non solo che un oggetto non arrivi affatto, oppure non arrivi in tempo, ma anche che non vengano sottratti denaro e dati personali.
Meglio pertanto prevenire - conclude Bacilieri - ed ecco alcuni consigli per rendere piacevole ed affidabile il nostro shopping natalizio.”
La Polizia Postale e delle Comunicazioni scende quindi in campo con un
opuscolo che offre alcuni utili e pratici consigli, suggerimenti per muoversi tra i negozi online. Il vademecum sarà disponibile sul sito della Polizia di Stato, sul portale del Commissariato di P.S. on line e sulle relative pagine Facebook e Twitter.

Guida sicura per gli acquisti on line
1. Utilizzare software e browser completi ed aggiornati Potrà sembrare banale, ma il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile.
2. Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali
In rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando un’offerta si
presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del
prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti.
Potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa.
E’ consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già
note perché oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono
affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul
prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso.
In caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSign Trusted che
permettono di validare l’affidabilità del sito web.
3. Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio!
Prima di completare l’acquisto verificare che il sito sia fornito di
riferimenti quali un numero di Partiva IVA, un numero di telefono
fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e
potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente
verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.
4. Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti
Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere
i “feedback” pubblicati dagli altri utenti sul sito che lo mette in vendita.
Anche le informazioni sull’attendibilità del sito attraverso i motori di
ricerca, sui forum o sui social sono utilissime…
Le “voci” su un sito truffaldino circolano velocemente online!
5. Su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online
Se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello
di utilizzare le App ufficiali dei relativi negozi per completare
l’acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di
“passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che
potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare
l’acquisto.
6. Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili
Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi
dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per
la spedizione della merce.
Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere
informazioni personali (numero del conto, PIN o password) che, in
quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare.
Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso
in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono
ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della
presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono
criptati e non condivisi.
7. Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing
…ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms
contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una
pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come
l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a
rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di
credito per scopi illegali.
L’indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se
di poco, da quello originale.
8. Un annuncio ben strutturato è più affidabile!
Leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo
breve o fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al
venditore. Chiedi più informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi
acquistare e se le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere,
cerca in rete e scopri se sono state copiate da altri siti!
9. Non sempre…. è sempre un buon affare.
Diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, non
sempre è un affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi
proposti e quelli di mercato!
10. Non fidarsi….
Dubita di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di
annunci con e-mail ambigue ma anche di chi ha troppa fretta di
concludere l’affare.



LE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO SI PRESENTANO

Quale scuola scegliere dopo le scuole Medie? Una domanda che molti studenti si pongono. Per aiutarli giovedì 20 Dicembre dalle 15.30 a Villa Pecori Giraldi c’è “Conoscere per scegliere” iniziativa che vedrà protagoniste le Scuole Secondarie di Secondo grado che avranno l’occasione di presentarsi agli studenti. Prevista la partecipazione degli Istituti del territorio e delle scuole provenienti da Firenze e dalla provincia fiorentina.
L’evento, organizzato dall’Istituto Comprensivo di Borgo San Lorenzo con il patrocinio del Comune, giunge così alla quarta edizione confermandosi come momento in cui i ragazzi possono conoscere e approfondire le opportunità offerte dalle scuole che hanno aderito.

CERCASI BARISTA ESPERTA/O

Il forno Carnevali a Borgo San Lorenzo cerca barista esperta/o massimo 29 anni inviare curriculum con foto a  fornocarnevali@vigilio.it o consegnarlo al forno in via Caiani a Borgo San Lorenzo davanti alle piscine.


21 dicembre FESTA DI NATALE

La Nostra Scuola Senza Zaino
Organizza il giorno 21 dicembre 2018 
LA FESTA DI NATALE
Dalle 9.30 alle 12.30
Presso i locali del circolino

Spettacolo del mago delle bolle, grazie alla Proloco di San Godenzo per regalo che fate ai nostri bambini
Dopo lo spettacolo i nostri bambini vi augureranno Buone Feste cantando delle canzoni preparate apposta per voi


martedì 18 dicembre 2018

Canone Rai 2019, esenzione disabili e non solo. Novità e chi non paga

Canone Rai 2019, esenzione anche per disabili e famiglie con invalidi a carico. Ecco chi non paga e quali le novità previste dalla Legge di Bilancio.
Canone Rai 2019 esenzione anche per i disabili: è questa la novità che potrebbe introdurre la Legge di Bilancio a partire dal 1° gennaio.
La proposta è contenuta in un emendamento presentato dal M5S in Commissione Bilancio del Senato e la novità consentirebbe di non pagare il canone Rai 2019ai disabili gravi ai sensi della Legge 104 e alle loro famiglie.
L’esenzione, da richiedere presentando l’apposito modulo all’Agenzia delle Entrate, si andrebbe ad aggiungere agli ulteriori casi in cui già oggi per legge non si paga il canone Rai, il cui importo resterà pari a 90 euro anche per il 2019 e sarà addebitato in bolletta della luce in dieci rate annuali di pari importo.
Oltre alla novità che dovrà ottenere il via libera dalla Commissione per poter rientrare in via ufficiale tra le esenzioni 2019 dal pagamento del canone Rai, si ricorda già oggi non pagano la tassa per l’abbonamento alla TV gli anziani con reddito basso, nonché gli invalidi civili e altri soggetti beneficiari dell’agevolazione.
Facciamo il punto nelle righe che seguono su tutti i casi di esenzione dal canone Rai 2019, partendo dalla novità prevista per disabili con Legge 104 e familiari.
Canone Rai 2019, esenzione disabili e non solo. Novità e chi non paga
Se da un lato non si segnalano novità in merito all’importo del canone Rai, la Legge di Bilancio 2019 potrebbe estendere i casi di esonero dal pagamento dei 90 euro dovuti dai detentori di apparecchi televisivi.
L’emendamento, presentato da Granato e Gallicchio del M5S, include i disabilitra i soggetti che potranno beneficiare dell’esenzione canone Rai 2019.
Nel dettaglio, la novità sulla quale è atteso il parere della Commissione Bilancio del Senato, prevede che a partire dal 1° gennaio 2019 non pagano il canone Rai i soggetti con disabilità riconosciuta ai sensi della legge 104/92, art. 3 comma 3. L’esonero si applica anche ai titolari di abbonamento nel cui nucleo familiare è presente un soggetto fiscalmente a carico con disabilità grave.
Per richiedere l’esenzione è previsto anche in questo caso l’obbligo di invio all’Agenzia delle Entrate del modulo di esonero dal pagamento del canone Rai 2019, insieme al verbale per il riconoscimento della grave disabilità.
Se la modifica sarà approvata dal Parlamento sarà l’Agenzia delle Entrate a dover aggiornare la modulistica attualmente a disposizione per poter fare domanda di esonero.
Esenzione canone Rai 2019: tutti i casi di esonero e chi non paga
La novità di cui sopra relativa ai disabili, sebbene frutto di un’iniziativa della maggioranza di Governo, dovrà superare il vaglio della Commissione per rientrare a pieno titolo tra le misure della Legge di Bilancio 2019.
Intanto, in attesa di conferme, si ricorda che sono già oggi previste alcuni casi in cui non si paga il canone Tv ma per i quali è necessario inviare il modulo di esonero all’Agenzia delle Entrate entro specifiche scadenze.
Ecco l’elenco completo di chi non paga la tassa sull’abbonamento TV:
  • Anziani Over 75 titolari di reddito non superiore a 8.000 euro;
  • Invalidi civili degenti in un casa di riposo;
  • Militari delle Forze Armate Italiane: ospedali militari, Case del soldato e Sale convegno dei militari delle Forze armate. Inoltre se un membro delle Forze Armate si trova in un appartamento privato situato all’interno di una struttura militare non è esonerato dal pagamento del canone;
  • Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
  • Agenti diplomatici e consolari: solo per quei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani;
  • Rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.
In questi casi sarà infatti possibile evitare l’addebito in bolletta del canone Rai e risparmiare i 90 euro, ripartiti in 10 rate, che sono richiesti a tutti coloro che detengono non solo una televisione in casa ma anche qualsiasi dispositivo ritenuto idoneo alla ricezione.
Scendiamo nel dettaglio e analizziamo di seguito le diverse regole previste per beneficiare dell’esonero dal pagamento del canone Tv 2019.
Esenzione canone Rai anziani over 75 anni: limiti di reddito e come fare domanda
Per gli anziani di età pari o superiore a 75 anni l’esenzione dal pagamento del canone Rai è prevista nel caso di reddito fino ad 8.000 euro.
Per presentare domanda bisognerà anche in questo caso presentare la dichiarazione sostitutiva nelle seguenti modalità:
  • presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate;
  • spedirla con raccomandata, senza busta, al seguente indirizzo: “Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1 Sat – Sportello abbonamenti tv – Casella Postale 22, 10121 -Torino.”
La domanda di esonero per reddito da parte degli anziani deve essere presentata, insieme ad un documento di identità secondo le seguenti scadenze:
  • il 30 aprile per essere esonerati tutto l’anno
  • il 31 luglio per essere esonerati dal secondo semestre.
Non bisogna presentare domanda ogni anno nel caso in cui si continui ad aver diritto all’esonero mentre, se si perdono i requisiti, sarà necessario versare il canone.
I modelli da utilizzare per la domanda di esonero dal canone TV nel 2019 sono i seguenti:
https://www.informazionefiscale.it/IMG/pdf/esonero_canone_tv_over_75.pdf
https://www.informazionefiscale.it/IMG/pdf/richiesta_rimborso_canone.pdf
Esenzione canone Rai 2019: domanda non detenzione TV
Per ragioni ovvie, anche chi non possiede la televisione ed altri apparecchi idonei a ricevere i programmi televisivi non paga i 90 euro di canone Rai.
Per richiedere l’esenzione canone Rai 2019 è necessario presentare domanda utilizzando il modulo di dichiarazione di non detenzione di apparecchio televisivo messo a disposizione sul sito dell’Agenzia delle Entrate e della Rai.
Possono disdire l’abbonamento alla Tv e non vedersi addebitare l’importo del canone Rai in bolletta tutti i contribuenti che, seppur titolari di fornitura di energia elettrica per uso domestico residenziale, non hanno in casa nessun apparecchio televisivo.
Si allega di seguito il modulo di dichiarazione sostitutiva di non detenzione pubblicato nel 2018 e che dovrebbe essere valido anche per il 2019:
https://www.informazionefiscale.it/IMG/pdf/dich_sost__mod.pdf
Nel caso di non possesso di apparecchi televisivi bisognerà compilare il Quadro A del modello dell’Agenzia delle Entrate.
Scadenza e modalità di presentazione modulo esenzione canone Rai 2019
Il modulo per richiedere l’esenzione canone Rai 2019 deve essere presentato entro il 31 gennaio per non vedersi addebitare l’importo della tassa per l’abbonamento tv per tutto l’anno.
Tuttavia sarà possibile presentare la dichiarazione di non detenzione della televisione anche successivamente: la dichiarazione presentata dal 1° febbraio ed entro il 30 giugno dell’anno di riferimento ha effetto per il canone dovuto per il semestre luglio-dicembre.
In pratica, le scadenze per presentare domanda di esenzione canone Rai 2018 sono le seguenti:
  • fino al 31 gennaio 2019 esonera dal pagamento per l’intero anno 2019;
  • dal 1° febbraio al 30 giugno 2019 esonera dal pagamento per il secondo semestre (luglio-dicembre 2019)
La dichiarazione sostitutiva (Quadro A) va presentata ogni anno se continua a sussistere la non detenzione dell’apparecchio tv.
Come inviare domanda
La domanda di esenzione dall’addebito del canone Rai in bolletta dovrà essere presentata dall’intestatario dell’utenza elettrica.
Il quadro A del modulo dell’Agenzia delle Entrate compilato in ogni sua parte dovrà essere presentato online sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure potrà essere inviato tramite PEC all’indirizzo cp22.sat@postacertificata.rai.it.
Nel caso in cui non fosse possibile inviare la domanda di esenzione in modalità telematica si potrà inviare il modulo tramite raccomandata all’indirizzo:
AGENZIA DELLE ENTRATE, UFFICIO DI TORINO 1, S.A.T. - SPORTELLO ABBONAMENTI TV - CASELLA POSTALE 22 - 10121 TORINO.
Esenzione canone Rai per chi attiva una nuova utenza elettrica
Nel caso di attivazione di una nuova utenza elettrica durante l’anno e nel caso di non possesso di apparecchio TV in casa la domanda di esenzione potrà essere presentata entro la fine del mese successivo a quello di attivazione della fornitura.
In questo caso il canone Rai non sarà addebitato in bolletta fin da subito e, in caso contrario, sarà possibile presentare domanda di rimborso.
Esenzione canone Rai per la seconda casa
Non paga il canone Rai il nucleo familiare in cui è presente una fornitura elettrica in una seconda casa intestata ad un soggetto diverso.
Come noto infatti l’importo di 90 euro del canone TV è addebitato una sola volta per ciascun nucleo familiare e quindi nel caso in cui nella stessa famiglia due soggetti fossero titolari di due bollette bisognerà presentare domanda di interruzione dell’addebito.





Ricette mediche illeggibili? Niente sigle e stampatello per evitare errori

Arrivano le raccomandazioni del Ministero della Salute per evitare danni ai pazienti: 

«Sigle e abbreviazioni devono essere standardizzate»

Abbreviazioni, acronimi, sigle e simboli, ma anche una scrittura «indecifrabile» o indicazioni date velocemente per telefono. Quando si tratta di prescrivere un farmaco o una terapia, tutto ciò è prassi per vari medici, ma il Ministero della Salute lancia un’allerta: questa modalità di prescrizione può indurre in errore e causare danni ai pazienti. Da qui la pubblicazione di nuove raccomandazioni ad hoc per prevenire gli errori nella terapia, a partire dall’indicazione ad usare lo stampatello in caso di prescrizioni a mano. Il documento è rivolto a medici, farmacisti e strutture sanitarie affinché tutti adottino un linguaggio comune e «possano ricorrere ad abbreviazioni, acronimi, sigle e simboli standardizzati».
Gli errori
La conferma di quanto il fenomeno risulti pericoloso arriva innanzitutto da un dato statunitense: il 4,7% dei 643.151 errori riferiti, tra il 2004 e il 2006, da 682 strutture sanitarie in Usa, era riconducibile proprio all’utilizzo di abbreviazioni, mentre altri studi hanno evidenziato che la maggior parte degli errori in terapia si verifica durante la prescrizione e riguarda la confusione tra farmaci con nomi o pronuncia simili oppure tra unità di misura e dosaggi.
Il glossario
Sulla base di ciò, la European Society of Clinical Pharmacy (ESCP) ha già predisposto un glossario per favorire la diffusione di una terminologia standardizzata. Anche in Italia, numerose sono le segnalazioni provenienti soprattutto dalle Unità Farmaci Antiblastici di errori presenti nelle prescrizioni cartacee attribuibili agli acronimi dei protocolli di chemioterapia e alle abbreviazioni dei nomi dei farmaci antineoplastici. Dai sistemi di Incident reporting delle Aziende sanitarie appare evidente come abbreviazioni e simboli possono influenzare negativamente la comunicazione. Pertanto, afferma il ministero, «risulta fondamentale, al fine di prevenire gli errori in terapia, che medici ospedalieri e del territorio, farmacisti e infermieri adottino un linguaggio comune e possano ricorrere ad abbreviazioni, acronimi, sigle e simboli `standardizzati´».
Le raccomandazioni
A ciò punta il documento di raccomandazioni del ministero che, oltre a sconsigliare decisamente la prescrizione verbale, fornisce una serie di indicazioni pratiche proprio per standardizzare le modalità di prescrizione: in caso di scrittura a mano, ad esempio, l’indicazione è di usare lo stampatello, ma si invita anche a scrivere il nome del principio attivo per esteso, a lasciare uno spazio tra nome e il dosaggio, ad usare i numeri arabi e non quelli romani, a specificare chiaramente la posologia evitando indicazioni generiche come «un cucchiaino» o «un misurino». Ed ancora: indicare una posologia precisa mentre sono totalmente bocciate la dicitura «al bisogno» così come le abbreviazioni in latino o inglese. Inoltre, rileva il ministero, dato che la prescrizione informatizzata abbatte drasticamente gli errori, bisogna disporre di sistemi informatizzati dotati di apposita legenda che aiutino, qualora si utilizzi ad esempio un acronimo, ad evidenziarne il significato. Le Regioni, si legge infine nel documento pubblicato sul sito del ministero, dovranno diffondere tali raccomandazioni e includere nella valutazione dei Direttori generali delle aziende sanitarie anche le attività di monitoraggio sulle nuove indicazioni.


CAPODANNO 2019 IN PIAZZA: GLI EVENTI IN TOSCANA

Dove andare in Toscana per festeggiare il Capodanno 2019: la guida ai migliori concerti gratuiti nelle piazze per il veglione. Da Firenze a Siena, passando per Pisa e Prato, tutti gli eventi
È un classico per trascorre in compagnia le ultime ore del 31 dicembre e brindare all'arrivo del nuovo anno: il concerto in piazza. Tanti gli eventi in programma per il Capodanno 2019 nelle principali città toscane, ovviamente a ingresso gratuito.
Grande protagonista Firenze con il suo concertone al piazzale Michelangelo e in altri angoli della città, ma anche Siena propone una lunga notte di musica, diffusa in tutto il centro storico. L'ultimo dell'anno "alternativo" è a Prato, a Pisa si ride e si balla, a Viareggio un lungo dj set. Vediamo i principali appuntamenti in programma.

FIRENZE, TANTI CONCERTI GRATUITI

Il concertone è al piazzale Michelangelo, ospiti Lorenzo Baglioni, Baby K e Francesco Renga per una grande festa insieme a Radio Bruno. Ma ci sarà musica anche nelle altre piazze della città: classica in piazza della Signoria con l’orchestra da camera fiorentina e quella sinfonica di Lugansk (Ucraina), dirette dal maestro Giuseppe Lanzetta; gospel e jazz in piazza del Carmine, in Oltrarno; elettronica con un djset tutto al femminile dentro la Manifattura Tabacchi di Firenze (zona piazza Puccini) e per finire circo contemporaneo nel parco dell’Anconella, a Firenze sud, con il festival Cirk Fantastik. Più informazioni nel nostro articolo sugli eventi del Capodanno 2019 a Firenze.

"DISCO RESISTENZA" A SCANDICCI

Ormai è diventato una tradizione: il concerto a due passi dalla fermata della tramvia “Resistenza” (che il 31 dicembre viaggerà no-stop tutta la notte). Dopo una parentesi iniziale rock, con la band emergente dei Medemo, vincitrice dell’ultimo concorso musicale “Young Contest Scandicci”, si balla a ritmo degli anni Settatanta con “Disco Resistenza”.
Sul palco Forever 7eventy, per uno spettacolo interamente live, al ritmo di Donna Summer, Abba, Bee Gees, Gloria Gaynor, Village People e Blues Brothers. Dopo la mezzanotte la festa continua con il dj set di Lord, sempre ispirato ai gloriosi anni '70.

ABBA DREAM PER IL CAPODANNO IN MUGELLO

A Barberino di Mugello, dopo il successo dell’anno scorso, torna la festa in piazza Cavour per un evento gratuito organizzato dal Comune. Quest’anno la festa sarà all’insegna della musica anni Settanta.
Dalle 22.30 è previsto il concerto degli Abba Dream , la tribute band che proporrà i successi più famosi del gruppo svedese: da Mamma Mia e Dancing Queen. Alle 23.30 poi una speciale lotteria, per aspettare insieme lo scoccare di mezzanotte e brindare al nuovo anno. La festa continua fino a tarda notte con il dj set di Antonio Statti.

IL CAPODANNO 2019 IN PIAZZA E ALTERNATIVO: I MINISTRI A PRATO

In piazza San Francesco, a Prato, arriva l’alternative rock dei Ministri. La band salirà sul palco intorno alle 23.30, a precederla il gruppo pratese dei Blu Agata e poi alle 22.30 il collettivo pratese dei Frank DD & Friends.
In città si rinnova inoltre l’appuntamento con “Capodanno live music”: 14 locali del centro di Prato la notte del 31 dicembre proporranno musica live e dj set.

A PISA, FESTA IN PIAZZA GARIBALDI

Lo spettacolo del 31 dicembre è affidato all’imitatrice Emanuela Aureli e agli Adika Pongo, con la conduzione dalla giornalista Rai Maria Elena Fabi. Alle 22.30 sul palco di piazza Garibaldi sale Emanuela Aureli, con le sue imitazioni più riuscite: si va da Milly Carlucci a Maria De Filippi, fino a Loredana Bertè e Fiorella Mannoia.
A mezzanotte lo spettacolo pirotecnico. Mezz’ora dopo le sonorità disco degli Adika Pongo, la formazione romana fondata nel 1994 da un giovanissimo Niccolò Fabi.

CAPODANNO IN VERSILIA, A VIAREGGIO

Festa in piazza Mazzini a Viareggio, per salutare il 2019 a pochi passi dal mare: qui sarà allestito un grande palco coperto per la festa organizzata dal Comune e dalla Fondazione Carnevale . Dalle 22.30 alle 2 una nottata tutta da ballare con il dj set di Ale Lippi, dj viareggino ora in forza a Radio Deejay, e di Lorenzo Lippi. In più giuochi di luci e un maxi schermo con le immagini più suggestive della città versilierse.

CAPODANNO 2019 A SIENA: ALEX BRITTI IN CONCERTO (MA NON SOLO)

Un’altra città toscana dove andare il 31 dicembre è Siena, che come ogni anno propone un cartellone di eventi diffusi nel centro della città. Iniziativa principale in piazza del Campo con il concerto di Alex Britti, seguito dagli “80 Febbre” per continuare a ballare fino a tarda notte. Ad animare la piazza anche acrobazie aeree con trapezi e tessuti a cura della scuola Badabam di Siena.
Divertimento poi in altri punti del centro storico senese. Swing con concerto e dj set in piazza del Mercato; un singolare mix di samba ed elettronica in piazza Indipendenza insieme all’esemble dei Parranda Groove Factory; sonorità caraibiche e latine in piazza Tolomei con i Mambo Kids; techno, tech house, deep alla Fortezza Medicea di Siena in una tensostruttura a cupola con numerosi dj (in questo caso l’ingresso è a pagamento). Infine nel Teatro dei Rinnovati gli Oblivion Tango in una Milonga di Capodanno (ingresso a pagamento) .

LA NOTTE DEL 31 DICEMBRE AD AREZZO

La festa di Capodanno ad Arezzo è in piazza Sant’Agostino, dalle 21.30 in poi. Si  parte con il dj set a cura del Kalng Club, un’ora dopo tocca al gruppo The Partners Crime. Segue lo show musicale di Enzo Scartoni per brindare al nuovo anno e la chiusura con Pau dei Negrita.


Sangue, Stefania Saccardi scrive una lettera ai diciottenni: "Andate a donare"

Nella lettera, l'assessore ricorda che il dono del sangue può dare la vita a una persona, che donare è un gesto semplice, esente da rischi, e che tra l'altro permette a chi dona di controllare periodicamente la propria salute

"Ciao! Entro quest'anno sei diventato o diventerai maggiorenne. A diciotto anni si possono fare tante nuove cose, anche aiutare gli altri con un gesto semplice come donare il sangue. Ci avevi mai pensato? Donare il sangue è un gesto di grande civiltà, un atto prezioso, non solo per chi lo riceve, ma anche per chi lo compie". Comincia così la lettera che l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi ha scritto a tutti i ragazzi toscani nati nel 2000, e che quindi hanno compiuto o compiranno 18 anni quest'anno. La lettera arriverà a casa entro Natale a circa 33.300 ragazzi, che, essendo diventati maggiorenni, possono decidere di donare il sangue. Insieme alla lettera, un dépliant della campagna regionale per la donazione del sangue, "Per vincere bisogna dare il sangue", con tutte le informazioni per chi vuole donare.
Nella lettera, l'assessore ricorda che il dono del sangue può dare la vita a una persona, che donare è un gesto semplice, esente da rischi, e che tra l'altro permette a chi dona di controllare periodicamente la propria salute. E conclude: "Festeggia così la tua maggiore età e diventa una persona grande, una grande persona". 
Nel 2017 in Toscana i donatori nella fascia di età 18-25 anni sono stati 12.693, cioè l'11% del totale dei donatori (120.863). "Voglio evidenziare - chiarisce Simona Carli, responsabile del Centro Regionale Sangue - che non sono i giovani che mancano di valori, anzi. Ma è l'andamento demografico che porta all'impoverimento della fascia dei giovani a vantaggio di quella degli ultra65enni. Per questo vogliamo puntare sui giovani che abbiamo". 
Tra i Documenti, qui sotto, il testo integrale della lettera e i dépliant che verranno inviati ai ragazzi. 
Vai alle pagine del sito della Regione Toscana dedicate alla campagna "Per vincere bisogna dare il sangue" 
Sul sito della Regione Toscana tutte le informazioni per chi vuol donare il sangue




A1 Milano-Napoli Direttissima: chiusura notturna del tratto al Km 259+530 subito dopo la stazione di Barberino al Km 0 località La Quercia nella notte tra il 20 e il 21 dicembre

Autostrade per l'Italia comunica che sulla A1 Milano-Napoli Direttissima, per consentire programmati lavori di manutenzione degli impianti nelle gallerie, ptevisti in orario notturno, a ridotta circolazione di veicoli, dalle ore 22:00 di giovedì 20 alle ore 06:00 di venerdì 21 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra il km 259+530 - subito dopo la stazione di Barberino di Mugello - e il km 0 allacciamento A1 Panoramica località "La Quercia", in direzione di Bologna. 
Si precisa che la stazione di Barberino di Mugello sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna e, all'altezza del km 259+300, il traffico sarà deviato dalla A1 Direttissima alla A1 Panoramica. 
Saranno contestualmente chiuse le stazioni autostradali di Firenzuola-Mugello e Badia, in entrata verso Bologna ed in uscita per chi proviene da Firenze. 
Inoltre, dalle ore 21:00 di giovedì 20 alle ore 06:00 di venerdì 21 dicembre, sarà chiusa l'area di servizio 'Aglio est', situata all'interno del suddetto tratto. 
Pertanto, chi viaggia da Firenze verso Bologna, dovrà percorrere la A1 Milano-Napoli Panoramica. 

Costanti aggiornamenti sulla situazione della viabilità e sui percorsi alternativi sono diramati tramite: i collegamenti "My Way" in onda sul canale 501 Sky Meteo24; sulla App My Way scaricabile gratuitamente dagli store di Android e Apple; su Sky TG24 HD (canali 100 e 500 di Sky), su Sky TG24, disponibile al canale 50 del digitale terrestre e su La7 e La7d. Sul sito autostrade.it, su RTL 102.5, su Isoradio 103.3 FM, attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV Infomoving in area di servizio. Per ulteriori informazioni si consiglia di chiamare il call center Autostrade al numero 840.04.21.21, attivo 24 ore su 24.




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lunedì 17 dicembre 2018

Tra Schiaccianoci e Disco Music, proseguono i grandi musical al Teatro Verdi di Firenze

IL PIU’ CLASSICO DEI CLASSICI
E’ proprio lui: Ščelkunčik, Lo Schiaccianoci, il balletto con musiche di  PËTR IL’IČ ČAJKOVSKIJ (op. 71), proposto nella coreografia originale di Marius Petipa.. Tratto dal Racconto di E.T.A.Hoffmann del 1816, Schiaccianoci e il re dei topi, ripulito e lisciato da Alexandre Dumas padre, che ne ammansì lo spirito solfureo originale, vide la luce al Teatro Mariinskij di Pietroburgo nel 1892 (con una ètoile italiana, Antonietta Dell’Era). Da allora è entrato a far parte del canone del balletto classico e nel repertorio di tutte le grandi stelle delle punte, al pari del Lago dei cigniGiselle e altri. Alcuni brani della partitura sono diventati assai famosi, come il celebre Valzer dei fiori.

ULTIMI BIGLIETTI DISPONIBILI 
L’ambientazione natalizia ne ha fatto una presenza immancabile del periodo invernale e delle Feste. Quest’anno arriva sul palco del Verdi il 27 dicembre il Moscow State Classical Ballet by Titova una delle più prestigiose compagnie di balletto classico di tutta la Russia, conosciuta ed apprezzata a livello internazionale. Attualmente diretto da Liudmila Titova, la Compagnia si pone come principale obiettivo quello di far conoscere al mondo lo splendore della secolare tradizione russa del balletto classico, dosando in egual misura filologia e virtuosismo.

MUSICAL 
La settimana prima ( venerdì 21 e sabato 22 ore 20,45 ) arriva il secondo atto di una silloge di capolavori del musical teatrale, iniziata a novembre con Flashdance.
Eccoci dunque a Dirty Dancing, reduce dai successi della scorsa stagione e riproposto per accontentare le numerose richieste di bis.

DIRTY DANCING
Per il teatro è un titolo molto più importante di quello che si pensi: infatti rappresenta uno dei pochi spettacoli in grado di portare davanti al sipario persone che non ci sono mai state, ed è l'unico titolo anglosassone in assoluto il cui allestimento italiano è stato esportato in tutto il mondo, compreso il celeberrimo West End di Londra.

NESSUNO PUO’ METTERE BABY IN UN ANGOLO!
Questa versione dello spettacolo, reduce da successi in Inghilterra, Germania, Spagna, Austria, Monte Carlo, Messico, Belgio, Lussemburgo, e presto Francia, è fedele e rispettosa della pellicola del 1986 da cui ha origine.
Il testo e i personaggi rispecchiano quindi il film cult, e sono stati inoltre sviluppati e approfonditi maggiormente per servire al meglio la forma teatrale.

LA REGINA DEL DESERTO
In gennaio dal 18 al 20 sarà la volta della fullversion di Priscilla, Regina del deserto e del ritorno del trionfatore della scorsa stagione, Mamma Mia! dal 30 gennaio al 3 febbraio con una replica speciale sabato 2 febbraio ore 16,45

INFO
Teatro Verdi – via Ghibellina 99 – Firenze - Tel.055.212320 www.teatroverdifirenze.it
BIGLIETTI
Prevendite in corso alla cassa del Teatro e nei punti vendita BOXOFFICEwww.boxofficetoscana.it/punti-vendita e www.ticketone.it

ACQUISTO TELEFONICO
con pagamento Carta di Credito 055-210804


FIRENZE ALLA COMPAGNIA CARTOON PER IL COMPLEANNO DI TOPOLINO

In occasione dei 90 anni del topo più famoso del mondo, il cinema La Compagnia propone un programma di cartoni animati per i più piccoli: classici, cartoon ''d'epoca'' e quelli dei giorni nostri
 “Buon compleanno Topolino!”, è questo è il nome che il Cinema La Compagnia di Firenze ha scelto per festeggiare il topolino più forte del mondo, con una rassegna di film e cortometraggi a lui dedicati.

IL PROGRAMMA

Si inizia giovedì 27 dicembre: usciamo dal torpore dei bagordi natalizi e programmiamo con i bambini una bella passeggiata corroborante nel centro storico con destinazione via Cavour 50r, sede del Cinema La Compagnia.
Alle 10:30 del mattino ci aspetta il primo film in programma: Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta 1990, 74 min. L’appuntamento per il giorno dopo, invece, è nel pomeriggio: venerdì 28 dicembre, alle ore 17:00 verrà proiettato I tre Caballeros 1944, 71 min.
La rassegna prosegue sabato 29 dicembre, alle ore 10:30 con un grande classico, Fantasia, 1940, 125 min. Domenica 30 dicembre, alle ore 17:00, sarà la volta di Topolino, Paperino, Pippo – I 3 moschettieri 2004, 68 min.

TOPOLINO AL CINEMA LA COMPAGNIA: GENNAIO 2019

L’anno nuovo, il 1 gennaio 2019, si apre con Il Canto di Natale di Topolino 1983, 26 min. seguito da Il Principe e il Povero 1990, 25 min. I due cortometraggi saranno proiettati nelle ore pomeridiane, con inizio sempre alle 17:00: avremo tutto il tempo per riprenderci dalla notte di San Silvestro e poi dare il via all’anno nuovo con un po’ di buon cinema.
La programmazione riprende giovedì 3 gennaio ancora una volta con un appuntamento mattutino: alle 10:30 Fantasia 2000 1999, 75 min. A sessant’anni dal primo progetto, torna il capolavoro Disney con sette nuovi pezzi d’animazione e il ritorno de “L’apprendista stregone”.
Ci avviciniamo alla Befana e il fine settimana della sua festa potremo goderci due spettacoli straordinari: sabato 5 gennaio alle ore 10:30 In viaggio con Pippo 1995, 78 min. e domenica 6 gennaio, alle 17:00 prima Il principe e il povero 1990, 25 min. e, a seguire, Topolino e il fagiolo magico 1947, 29 min.

NON SOLO CINEMA, ANCHE UNA BELLA MERENDA

Per l’occasione, al bar de La Compagnia verranno preparati, in concomitanza con gli spettacoli della rassegna, degli speciali cestini con la merenda preparati da Opera Catering. Il biglietto per lo spettacolo + il cestino merenda, ha un costo di 6,00 euro; il costo dell’ingresso senza merenda 4,00 Euro, 3,00 Euro ridotto (tessera IOinCompagnia)

INFORMAZIONI

Cinema La Compagnia, via Camillo Cavour 50r, Firenze. Telefono 055-268451 info@cinemalacompagnia.it. Informazioni sul sito del Cinema La Compagnia

Pazienti a rischio tumore, in Toscana esenzione ticket per lo screening intensivo

Alcuni/e pazienti, portatori di mutazioni di particolari geni, sono a maggior rischio di sviluppare tumori: al seno e alle ovaie nelle donne, al seno e alla prostata negli uomini.
Per questi pazienti, la Regione Toscana ha stabilito che il percorso di sorveglianza e screening intensivo sia totalmente gratuito, senza il pagamento del ticket. Lo ha fatto con una delibera, presentata dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e approvata dalla giunta nel corso della seduta della scorsa settimana.
Con la delibera "Programmi di sorveglianza per i soggetti portatori di mutazione dei geni BRCA1 e/o BRCA2 e relativa esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie inserite nei protocolli di sorveglianza periodica in favore di tali soggetti", la Regione vuole garantire ai soggetti portatori di mutazioni dei geni BRCA1 e BRCA2 programmi di sorveglianza specifici, volti alla diagnosi precoce del tumore al seno e del tumore ovarico nelle donne, del tumore al seno maschile e del tumore alla prostata, per garantire l'equità nei due sessi delle condizioni di accesso ed erogazione al percorso, disponendo l'esclusione dal pagamento del ticket per le prestazioni ricomprese nei percorsi di screening specifici.
La mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 accresce rispettivamente il rischio di carcinoma al seno e alle ovaie; le donne portatrici di mutazioni in questi geni hanno un'elevata probabilità (circa il 60%) di sviluppare un tumore mammario nell'arco della vita. Le mutazioni in questi geni danno anche un rischio di carcinoma ovarico o tubarico stimato nell'ordine del 40% per il gene BRCA1 e nell'ordine del 20% per il BRCA2.
Si stima che le forme mutate di questi geni siano presenti in circa 1-5 donne su 10.000, le portatrici di mutazioni BRCA possono sviluppare un tumore in età più giovanile, anche prima dei 35 anni e hanno un maggiore rischio di sviluppare un tumore controlaterale (comparsa di un nuovo tumore nell'altro seno). Nei soggetti di sesso maschile, mutazioni a carico di questi geni comportano un rischio aumentato di sviluppare un tumore della prostata (circa 20% per BRCA1 e 40% per BRCA2) e un aumentato rischio di sviluppare un tumore della mammella maschile (1-5% per BRCA1 e 5-10% per BRCA2 %).
Considerato che la diagnosi precoce consente di individuare il tumore in fase iniziale e quindi aumentare la sopravvivenza, in particolare, per i soggetti con mutazione genetica BRCA1 e 2, la diagnosi precoce è importantissima e necessita di una attenzione particolare, sia per l'impatto psico-emotivo che implica la presenza della predetta variazione genetica nell'ambito familiare, sia per l'impatto economico di un percorso di prevenzione di più membri della famiglia.
Le raccomandazioni dell'Istituto Toscano Tumori (ora ISPRO), aggiornate al 2015, suggeriscono di avviare il percorso di sorveglianza (screening intensivo) per i soggetti portatori di mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2 a partire dal 25esimo anno di età. Con la delibera appena approvata, la Regione Toscana garantisce ai pazienti con mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 l'accesso gratuito alle prestazioni previste dal protocollo. Il codice regionale di esenzione sarà D97 "Sorveglianza dei pazienti con mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2", comprensivo dell'esenzione dal contributo di digitalizzazione delle prestazioni di diagnostica per immagini, da utilizzarsi ai fini della prescrizione e registrazione delle prestazioni erogate nell'ambito del programma di sorveglianza previsto dalla delibera.