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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

martedì 4 giugno 2019

Cinipide del castagno, la Regione sta monitorando tutti i territori

La Regione Toscana sta monitorando attentamente tutti i territori a vocazione castanicola per verificare la presenza del cinipide, il temibile parassita dei castagni che colpisce le gemme apicali compromettendone la produzione e per cui si moltiplicano in questi giorni i segnali di allarme da parte degli agricoltori. 

"I nostri tecnici stanno facendo delle indagini approfondite in ambito fitosanitario - spiega l'assessore all'agricoltura Marco Remaschi - che toccano indistintamente tutte le zone di produzione delle castagne. Una volta che avremo i risultati e avremo chiara la portata del problema, emerso sia dal monitoraggio che dalle segnalazioni pervenute dalle associazioni di castanicoltori, metteremo in campo le necessarie contromisure". Replica così l'assessore all'agricoltura, alle critiche mosse all'operato della Regione sulla stampa locale da alcuni castanicoltori della Mediavalle

In parallelo ai segnali di aumento del parassita, l'indagine in corso servirà anche a valutare se vi sia, nelle diverse zone, un'adeguata presenza del torymus, l'insetto antagonista che negli anni passati è stato oggetto di lanci e che hanno finora fornito un contributo decisivo alla risoluzione del problema. "Non appena avremo i primi risultati delle indagini - spiega ancora Remaschi - convocherò associazioni di categoria, produttori e istituzioni locali per fare il punto sulla situazione e stabilire le necessarie contromisure"