9 marzo 2019 - Villa Pecori Giraldi Borgo San Lorenzo
L'iniziativa è organizzata dalla Società della Salute Mugello e l'Azienda Usl Toscana Centro con la collaborazione del Comune, ed è suddivisa in due parti: se durante la mattina si analizzerà e approfondirà il fenomeno e le sue dimensioni, nel pomeriggio si terrà una tavola rotonda che intende affrontare la situazione mugellana, facendo emergere, se possibile, nuovi, ulteriori dati e conoscenze. In questa seconda parte la discussione si svilupperà dai dati sul gioco d'azzardo legale. Ad aprire i lavori, alle 9, i saluti del sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, del presidente della SdS Mugello Roberto Izzo, del direttore dell'Area Dipendenze Usl Toscana Centro Antonella Manfredi, del direttore dell'UFC SerD Firenze 2 Paola Trotta. Nella prima sessione, con moderatori Annalisi Guasti, UFS SerD Mugello, e Antonella Manfredi, direttore Area Dipendenza Ausl Toscana Centro, il direttore della SdS e Zona Distretto Mugello Michele Mezzacappa parlerà delle “Azioni per il contrasto al disturbo da gioco d'azzardo” e il direttore dell'UFC SerD Firenze 1 Adriana Iozzi esporrà un inquadrameto sulla patologia mentre il direttore dell'UFS SerD Mugello Gabriele Bardazzi e Giulia Banchi, referente Promozione della Salute Mugello Ausl Toscana Centro, illustreranno il progetto rivolto al territorio: “GAP: lavoro di rete e comunità”. A seguire l'intervento “Il gioco d'azzardo e la comunicazione” di Michele Marangi, formatore e docente dell'Università Cattolica di Milano. La seconda sessione, con moderatori Paola Trotta, direttore UFC SerD Firenze 2, e Sonia Garcia Bonillo, UFS SerD Mugello, avrà inizio alle 14,30 con l'intervento “I progetti di Comunità” di Allaman Allamani, Agenzia Regionale Sanità Toscana. Seguirà la tavola rotonda “Il distrubo da gioco d'azzardo nella realtà mugellana: esperienze a confronto”, coordinata da Leonardo Romagnoli, con la partecipazione dei membri del tavolo Gap. Conclusioni previste per le 16,45. L'iniziativa è rivolta a medici, psicologi, assistenti sanitari, educatori professionali ed infermieri, oltre ad assistenti sociali e operatori delle scuole medie superiori. La partecipazione dà diritto a crediti formativi ECM. Per info e iscrizioni: http://www.sdsmugello.it/data/news/locandina%20GAP.pdf
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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.
IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.