Appuntamento il 9 e 10 marzo con assaggi, merende, brunch, aperitivi e degustazioni di food e vino
Destinazione Firenze, dal 9 all’11 marzo si tiene la 14ma edizione di Taste Firenze, il salone dedicato al gusto. La navicella è sulla rampa di lancio, pronta per andare oltre i confini conosciuti della food culture. Ecco una (mini)guida per non perdersi tra le sezioni Tour, Tools, Events e FuoridiTaste.
1. Il Pianeta Pane, a cui è dedicata l’edizione di Taste, offre un itinerario nel gusto attraverso i grani antichi e le tecniche di panificazione. Nicola Giuntini di Quarrata (PT), panificatore residente – suo il Pane di Taste con ricetta e forma ad hoc – partecipa al talk moderato da un esponente dell’Accademia dei Georgofili, con Davide Longoni, dal titolo: “Geografie e lessico del Pane” (sabato 9 marzo).
2. La “galassia” di Taste Tour e Taste Tools è però composta da 400 prodotti enogastronomici di nicchia e 14 brand del food&kitchen design, ospitati alla Stazione Leopolda, un luogo dove è facile (e bello) perdersi. Noi ci siamo incuriositi per il peperone Sciuscillone di Teggiano, in Basilicata. Se il nome fa simpatia, il gusto è stellare. L’azienda I segreti di Diano lo declina in tre prodotti: “Starìci” (sfoglie croccanti di peperone, detto “crusco”), Pòrva, la polvere, e infine il Cuòrno, l’ortaggio intero essiccato. Giovane e croccante anche il mix di avena, semi, frutta secca ed essiccata, sciroppo d'agave e sale rosa dell'Himalaya dei prodotti di Mimina Granola, in versione dolce e salata. È il progetto di una giovane romagnola, che porta in orbita anche vegetariani e vegani.
Sono di “un altro pianeta” le spezie di NOTEdi, azienda di tre amici della Provincia di Ragusa. Alle pendici dei monti iblei, producono finocchietto, alloro e peperoncino e tante altre materie prime nel rispetto dell’ambiente.
Speriamo ci sia acqua su Marte. Serve (anche) per produrre la Spirulina, un’alga con un’alta concentrazione di proteine, vitamine e antiossidanti. Quella di Severino Becagli (severinobecagli.it), è bio e made in Tuscany, prodotta nella tenuta San Lorenzo di Grosseto in polvere, fresca ed essiccata. Il super food del momento.
Coppa di pesce, Lardo di calamaro, Mortadella di mare e Salsicce di spada. Sono i prodotti di Salumerie di Mare, azienda Livornese che utilizza pescato di mare, aromi e spezie per specialità naturali, ricche di Omega 3. Che dire? spaziali!
3. Firenze, con il FuoridiTaste, sembra un altro Pianeta, con degustazioni, presentazioni, eventi. Il 9 marzo, tartellettte, éclair e dolci in monoporzioni sono protagonisti nella merenda contemporanea al Grand Hotel Minerva i prodotti de La Via del Tè. L’aperitivo invece è con le olive taggiasche del Frantoio di Sant'Agata d'Oneglia all’Enoteca Alessi, e il bere miscelato scopre il nuovo Beermouth, il primo vermouth di birra Baladin al Locale, con il bar tender Dennis Zoppi.
Anche nello spazio la domenica è tempo di brunch. Quello al Palagio del Four Season Hotel è con il risotto Acquerello alle cime di rapa con mosaico di crostacei dello chef stellare (Michelin) Vito Mollica. La sera l’aperitivo con djset è all’Obicà Mozzarella Bar, che alle sue specialità abbina i vini della Tenuta Belguardo di Mazzei, o al Toscanino in Rinascente con l’aperitivo toscano della Macelleria Falorni con il suo prosciutto e la Finocchiona IGP.
4. Sono nati sotto una buona stella i progetti di cui si parla nel Ring “Il sociale nel piatto”, un talk curato dal “gastronauta” Davide Paolini, domenica 10 al Teatro dell’Opera di Firenze. Sono il progetto di Massimo Bottura per il Refettorio Ambrosiano, poi esportato a Londra, Parigi e Rio de Janeiro che utilizza le eccedenze alimentari per sfamare chi ne ha bisogno, e quello di Massimiliano Alajmo l’evento annuale Gusto per la ricerca che raccoglie fondi per lo studio delle neoplasie infantili e l’accoglienza i bambini malati.
TASTE: Aperto al pubblico sabato 9 e domenica 10 marzo: dalle 14.30 alle 19.30 e lunedì 11 dalle 9.30 alle 16.30. Molti eventi sono su prenotazione.
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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.
IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.