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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

giovedì 28 marzo 2019

Plastica, il Parlamento Ue vieta i prodotti usa e getta

Impegnata a preservare l’ambiente e a lottare contro l’inquinamento, l’Unione europea ha fatto oggi un nuovo importante passo avanti. Riunito a Strasburgo, il Parlamento europeo ha approvato un pacchetto di misure che vieterà entro il 2021 oggetti di plastica monouso. La riforma, che l'associazione dei produttori di plastica vuole sia applicata in modo uniforme in tutti i Paesi membri, dovrebbe ridurre i costi dell'inquinamento marino di 22 miliardi di euro da qui al 2030.
Dal 2021 verrà bandita una lunga serie di oggetti monouso oggi utilizzati comunemente: posate e piatti di plastica, cannucce, bastoncini cotonati, sacchetti di plastica osso-degradabili e contenitori per alimenti in polistirolo espanso. La direttiva, che ora dovrà essere trasposta nei diritti nazionali, prevede il principio di chi inquina paga. Tra le altre cose sarà responsabilità dei produttori di rete da pesca recuperare le reti abbandonate in mare perché sfilacciate o rotte.
Il testo legislativo, approvato con 560 sì, 35 no e 28 astensioni, stabilisce inoltre alcuni obiettivi. Entro il 2029, il 90% delle bottiglie di plastica dovrà essere raccolto separatamente. Entro il 2025, il 25% delle bottiglie di plastica dovrà contenere materiale riciclato; ed entro il 2030 la quota dovrà salire al 30%. Il pacchetto di misure è stato voluto dal vice presidente della Commissione Frans Timmermans, attuale candidato alla presidenza dell'esecutivo comunitario nelle prossime elezioni europee.
Più in generale, il testo legislativo prevede che i governi nazionali impongano una riduzione nell’uso degli oggetti di plastica, per esempio i contenitori alimentari o le tazze per bevande. In un comunicato, l'associazione dei produttori di plastica PlasticsEurope ha salutato il nuovo impegno contro l'inquinamento, ma ha sottolineato come ora sia importante «una applicazione coerente» della direttiva in tutti i paesi europei.
Secondo Bruxelles, l'80% dell’inquinamento marino è provocato da plastica. La direttiva approvata oggi, e che ancora deve essere fatta propria dal Consiglio, colpisce il 70% di questo inquinamento. La plastica resiste al tempo, tanto che spesso rimasugli di questo materiale vengono ritrovati nei pesci e nei molluschi, finendo nella catena alimentare. L'obiettivo della direttiva è di imporre l'uso di materiali diversi o più semplicemente il riutilizzo eventualmente di oggetti in plastica.