Primo appuntamento la mattina del 15 marzo al Teatro "I 4 Mori" di Livorno. I successivi due appuntamenti saranno a Lucca il 29 marzo presso Auditorium San Romano e a Firenze il 9 maggio presso Teatro della Compagnia. L'orario delle iniziative è sempre dalle 10.30 alle 12.30
Tre appuntamenti dedicati alla dispersione scolastica con protagonisti Lorenzo Baglioni, cantante da sempre vicino al mondo scuola, e i giovani dei dieci Istituti superiori toscani che hanno partecipato al percorso Giovanisì #LabScuola, individuati in collaborazione con l'Ufficio Scolastico Regionale, durante l'anno e che in questa occasione racconteranno la loro esperienza ad altri studenti. Primo appuntamento la mattina del 15 marzo al Teatro "I 4 Mori" di Livorno. I successivi due appuntamenti saranno a Lucca il 29 marzo presso Auditorium San Romano e a Firenze il 9 maggio presso Teatro della Compagnia. L'orario delle iniziative è sempre dalle 10.30 alle 12.30.
"La sperimentazione ha coinvolto gli studenti di prima e di seconda di dieci Istituti professionali individuati in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale, attraverso una riflessione sul significato di autonomia a partire dalle opportunità che il Fondo Sociale Europeo e il progetto Giovanisì di Regione Toscana mettono a disposizione", ha detto l'assessore regionale all'istruzione Cristina Grieco presentando gli appuntamenti a cui parteciperà direttamente.
"Il percorso - ha continuato Grieco - prevedeva due incontri per classe durante i quali i ragazzi hanno approfondito il tema dell'autonomia attraverso la metodologia del play ground e della partecipazione attiva. Gli incontri hanno portato alla realizzazione di un prodotto finale per scuola che ha permesso di liberare la loro espressività sul tema della dispersione scolastica e che presenteremo nei tre appuntamenti di Livorno, Lucca e Firenze".
Lorenzo Baglioni, testimonial di Giovanisì #LabScuola, sarà protagonista all'evento con una rivisitazione del suo spettacolo "Bella, Prof!" durante il quale coinvolgerà nella riflessione i ragazzi che hanno partecipato ai laboratori.
In apertura e chiusura dell'evento, in occasione occasione della ricorrenza del 17 marzo 2019, si esibiranno gli studenti del Liceo Coreutico Niccolini–Palli con coro e danza dedicata alla commemorazione della Festa dell'Unità di Italia.
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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.
IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.
SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.