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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

giovedì 23 maggio 2019

Diabete, creata l'insulina intelligente: eviterà ipoglicemie e iperglicemie

I-nsulina. Questo il nome con cui è stata battezzata un'insulina intelligente che previene le ipoglicemie. Si tratta di una versione modificata dell'ormone, in grado di calibrare in modo preciso la quantità di zucchero assorbito dai tessuti, così da abbassare la glicemia fino ai livelli normali, e non oltre. Il lavoro che ha portato a questo risultato è stato condotto da ricercatori dell'Università di Los Angeles ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica PNAS.
L'insulina è una terapia essenziale nel diabete di tipo 1, o insulino-dipendente, ed è usata anche in circa il 15-20% delle persone con diabete di tipo 2, la forma insulino-resistente, la più comune. Il problema principale di questa terapia iniettiva è che, se la quantità assunta non è corretta, la concentrazione di zucchero nel sangue (glicemia) può scendere troppo e il paziente può andare incontro a pericolose ipoglicemie. Alla "I-insulina", invece, è stato attaccato un inibitore del 'trasportatore di zucchero', molecola che serve ad assorbire lo zucchero nei tessuti togliendolo dal sangue. Quando la glicemia scende troppo, la i-insulina blocca parzialmente il trasportatore, e quindi l'assorbimento dello zucchero dentro le cellule, lasciandolo quindi nel sangue e prevenendo l'ipoglicemia."La nostra nuova insulina lavora come una chiave intelligente" spiega l'autore principale del lavoro Zhen Gu, della Samueli School of Engineering dell'Università di Los Angeles, «lascia entrare il glucosio nelle cellule, ma ne previene l'eccessivo assorbimento quando la glicemia ha raggiunto livelli normali». La I-insulina, inoltre, risponde altrettanto rapidamente a un'iperglicemia. Finora, lo studio è stato verificato solo con esperimenti condotti "in vivo" in un modello animale (topi) con diabete tipo 1.