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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

mercoledì 18 aprile 2018

Auto, via le gomme invernali Un mese per mettersi in regola

Auto, via le gomme invernali
Un mese per mettersi in regola


Entro il 15 maggio bisogna mettersi in regola sennò la multa può arrivare a 1.700 euro. Le perplessità sulle tempistiche dell’Associazione sostenitori ed amici della polizia stradale: «Siamo l’unico Paese in Europa e questo sistema non ci piace per niente»

La primavera, quest’anno, ha tardato ad arrivare ma da qualche giorno è scoppiata. Se siete automobilisti sappiate che probabilmente non basterà il cambio di stagione negli armadi: chi monta sulla propria auto gomme invernali (o termiche) avrà tempo sino a martedì 15 maggio per sostituirle con quelle «estive». Attenzione, però. Non tutti saranno obbligati al «pit stop» dal proprio gommista perché bisogna prima controllare quale modello di pneumatici invernali si utilizza. Quelli vietati dal 16 maggio si possono riconoscere facilmente anche se si è dei «profani» delle quattroruote. Nei fianchi della gomme, se c’è la dicitura M+S (Mud+Snow) va controllato anche il cosiddetto «codice» che identifica un indice di velocità massima a cui gli pneumatici possono viaggiare: va da A1 (5 km/h) sino a Y (300 km/h). Ad esempio, se si vede la sigla 215/55 R17 94T, significa che la velocità massima consentita è di 190 km/h. Se il «codice» è inferiore a quella riportata sulla carta di circolazione, allora occorre cambiare il treno di gomme

.I motivi

Le gomme stagionali consentono di massimizzare la sicurezza stradale perché garantiscono la massima aderenza (anche in termini di spazi di frenata più ridotti) rispetto al clima. Per raggiungere questo scopo vengono realizzate con materiali diversi. La mescola delle invernali, infatti, è più morbida perché il freddo tende a irrigidire le gomme. Inoltre, per contrastare l’asfalto viscido per la pioggia vengono realizzate delle scanalature più profonde e dei tagli lamellari fitti. Invece, gli pneumatici estivi sono costruiti con una mescola più dura per evitare che si rovinino a contatto con il manto bollente. In tutti i casi occorre ricordare che lo spessore del battistrada non può essere inferiore a quello fissato per legge: 1.6 millimetri.

Le multe

Non conviene fare i «furbetti» perché si rischia grosso: la multa può andare da 422 a 1.697 euro oltre al ritiro del libretto di circolazione. Se, invece, si hanno incidenti stradali , l’assicurazione si può rifiutare a pagare i danni. Certo è che a prescindere dalle leggi (e dalle sanzioni) è consigliabile eseguire sempre il cambio gomme estate/inverno per avere sempre le «scarpe» più adatte rispetto alle condizioni stradali influenzate dal clima. Del resto quanti automobilisti utilizzerebbero i sandali a Natale o gli anfibi a Ferragosto? Ben pochi a meno di correre rischi per la salute. Lo stesso concetto vale anche per le gomme delle auto ma c’è un’aggravante perché i guidatori possono mettere a repentaglio non solo la propria salute ma anche quella degli altri passeggeri o automobilisti.

La polemica

«Un obbligo simile non esiste neppure in diversi Paesi del Nord Europa — spiega Giordano Biserni, presidente dell’Associazione sostenitori ed amici della polizia stradale (Asaps) — e pensare che noi siamo il Paese del Sole ma non per gli pneumatici delle nostre vetture. Come associazione che da anni si batte per migliorare la sicurezza stradale siamo perplessi per non dire contrariati su una disposizione che prevede norme estremamente severe per chi continua a circolare con gomme che generalmente hanno codici che permettono di viaggiare comunque a 160 km/h in un paese che ha limiti massimo a 130. Ci hanno costretto a tenere poi montati pneumatici invernali fino al 15 aprile quando da due mesi viaggiavamo a una temperatura media in Italia fra i 17 e i 20 gradi. Abbiamo consumato gomme invernali viaggiando con parametri di sicurezza inferiori perché c’era il sacro dogma della data di scadenza del 15 aprile, come se fossero yogurt, poi invece dobbiamo cambiarli “manu militari” dal 15 maggio pena sanzioni severe. No questo sistema non ci piace proprio per niente».

La scadenza

Intanto, se si vuole stare tranquilli per tutto il 2018 allora bisogna cerchiare, sin d’ora, sul calendario la prossima data: 15 novembre. Da quel giorno occorrerà far rimontare gli pneumatici termici per bypassare l’obbligo di avere le catene dentro l’abitacolo.