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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

mercoledì 2 gennaio 2019

Valdisieve. 100.000 euro per redigere il primo Piano strutturale Intercomunale: Al tavolo da Febbraio.

Risale al 13 Dicembre scorso la pubblicazione della graduatoria del bando di assegnazione 2018 per la pianificazione intercomunale. La Regione Toscana ha premiato i 5 Comuni dell’Unione dei Comuni Valdarno-Valdisieve che avevano a questo aderito (Pontassieve, Pelago, Rufina, Londa e San Godenzo) con un primo posto in graduatoria e un contributo di 100.000 euro. Grazie agli esiti del nuovo bando,infatti, saranno assegnati in tutto circa 700mila euro in tre anni a 11 raggruppamenti di Comuni ovvero a quei comuni che hanno scelto una pianificazione d’area, “che pensi o organizzi il territorio nel suo insieme, a prescindere dai confini comunali”. Nelle annualità 2015, 2016 e 2017 sono già stati distribuiti tramite bando quasi 3 milioni di euro, che hanno portato 120 Comuni a redigere soli 25 piani strutturali intercomunali.
Il Piano Strutturale è l’atto strategico principale di ogni Comune ed è obbligatorio; pena il non poter realizzare alcuna opera pubblica. Attraverso questo, si decidono le destinazioni d’uso delle aree e si prevedono gli interventi strutturali e infrastrutturali del futuro. Pontassieve, Pelago, Rufina, Londa e San Godenzo hanno deciso però che , per guardare al rilancio complessivo dell’area, cinque diversi piani strutturali non potevano più essere utili: Da qui l’idea, poi premiata dalla Regione Toscana, di realizzare un primo Piano Strutturale Intercomunale. Un piano da scrivere tutti insieme. Il finanziamento non servirà a realizzare opere pubbliche o servizi ma sarà finalizzato a sostenere le spese necessarie a redigere il piano che quindi è da costruire e per il quale sarà effettuato un percorso di partecipazione a partire da Febbraio 2019 che coinvolgerà i cittadini, le associazioni di categoria e le associazioni di volontariato presenti sul territorio dei 5 comuni della Valdisieve.
Queste le parole del Sindaco di Pontassieve e Presidente dell’Unione di Comuni Valdarno e Valdisieve Monica Marini:“Innovazione e collaborazione sono le due parole chiave per il rilancio della Valdisieve all’interno dell’area metropolitana fiorentina, in un momento in cui tutta l’attenzione sembra orientata all’ovest fiorentino. Scrivere il primo Piano Strutturale Intercomunale non come singoli Comuni ma come Valdisieve sarà quindi un’occasione unica per guardare ai nostri prossimi 20 anni. Per farlo avvieremo un percorso partecipato, con cittadini e associazioni, per condividere un progetto politico partendo da chiari obiettivi strategici. Vogliamo mettere nero su bianco una visione ambientale unica, rivolta alla sostenibilità, alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’ambiente e del patrimonio agricolo e forestale, alle politiche turistiche e della ricettività, al sistema manifatturiero, al tema cruciale della mobilità. Puntiamo a ridurre al minimo il consumo di nuovo suolo, al recupero e rigenerazione urbana delle aree dismesse, presenti in tutte le realtà comunali. Il Piano Intercomunale sarà l’occasione per una nuova governance ambientale, economica e sociale, dove al centro di tutto si collocano le persone e la loro qualità della vita. Un plauso ai nostri tecnici comunali che hanno elaborato internamente un progetto di grande qualità che ci ha permesso non solo di ottenere il massimo del finanziamento regionale previsto ma anche di arrivare primi in tutta la Regione Toscana.”