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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

venerdì 12 aprile 2019

Luco di Mugello. L’ex ospedale apre le porte, sabato 13 aprile evento straordinario

Presentazione dei progetti di restauro conservativo, concerto del Maggio e visita del chiostro
L’antico ospedale di Luco di Mugello apre le sue porte in via del tutto eccezionale, con un concerto di musica sacra della Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino e la presentazione dei progetti del restauro conservativo del complesso. L’appuntamento, in quello che è stato nei secoli anche monastero camaldolese, è per sabato 13 aprile alle 10.30: un evento che vede insieme Regione, Comune e Maggio Musicale appunto, prima il concerto e poi a seguire, tra le 11.30 e le 12.30, la visita del chiostro. Il tutto ad ingresso gratuito.
La storia dell’edificio è antica è suggestiva, una testimonianza storico-architettonica a cui la popolazione del Mugello è particolarmente legata: la posa delle prima pietra del cenobio femminile di San Pietro nel 1086, il chiostro rinascimentale, nel 1473 l’ampliamento del convento e poi nell’agosto 1871 l’inaugurazione dell’ospedale.
Il complesso è enorme: 3.500 metri quadri coperti ed altri cinquemila di pertinenza scoperti. Fino alla fine degli anni Settanta del Novecento ha ospitato un ospedale, per altri venti ha mantenuto una funzione di presidio. Poi l’abbandono.
Alla Regione Toscana l’immobile è arrivato negli ultimi giorni del 2007. Nel 2013, a seguito di un accordo di programma con l’allora Provincia, il Comune e al Soprintendenza, è stata cambiata la destinazione urbanistica: da sanitaria a turistico ricettiva, culturale e di servizio. L’obiettivo era alienarlo o valorizzarlo per ospitarvi attività che potessero rivelarsi volano per l’economia locale, preservando naturalmente la caratteristiche storiche ed architettoniche dell’edificio. Con il complesso immobiliare sono stati messi ripetutamente all’asta anche lotti di terreno attorno, da parte del Comune.
La posizione, in collina, è splendida: l’autodromo del Mugello dista appena quattro chilometri, a tredici uno dei più prestigiosi campi da golf d’Italia e a quindici chilometri c’è il lago di Bilancino. Ma nessun acquirente si è fatto avanti e lo scorso novembre, nel 2018, il complesso è stato conferito alla Fondazione del Maggio al fine di contribuire alla sua ripatrimonializzazione.
L’impegno per l’alienazione dell’ex ospedale rimane. Nel frattempo la Regione ha stanziato 500 mila euro per finanziare il primo lotto di lavori per il restauro conservativo. L’intervento sarà appaltato nel 2020 e se ne terrà di conto nel determinare il prezzo dell’eventuale successiva vendita. Il progetto – ed altri reperti storici – saranno in mostra sabato nell’ex monastero ed ospedale, in visione poi nei giorni successivi nelle Sale del Palazzo Comunale di Borgo San Lorenzo.