Benvenuto

Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

giovedì 6 settembre 2018

Bollette: la data di spedizione sarà obbligatoria „Bollette, novità in arrivo: la data di spedizione sarà obbligatoria“

Bollette: la data di spedizione sarà obbligatoria „Bollette, novità in arrivo: la data di spedizione sarà obbligatoria“

Bollette: la data di spedizione sarà obbligatoria
Le nuove disposizioni dell'Agcom: sulla busta dovrà essere indicata la data in cui la bolletta/fattura è stata presa in carico. Sarà compito del Ministero dello Sviluppo Economico adottare e rendere operative le nuove regole

Bollette: la data di spedizione sarà obbligatoria

A breve sulla fatture emesse dai gestori di luce, gas ed altri servizi di pubblica utilità, potrebbe essere finalmente indicata la data di spedizione. In sostanza, nel momento in cui gli operatori postali ricevono la corrispondenza da inviare al recapito, avranno l’obbligo di indicare sulla busta la data in cui la bolletta/fattura è stata presa in carico, con l’indicazione 'spedita il xx/xx/xxx'). Secondo l’Agcom questa soluzione "è l’unica che fornisce la certezza della data di spedizione consentendo quindi all’utente finale di individuare più facilmente le responsabilità di eventuali ritardi nel recapito delle bollette".

Bollette, la data di spedizione sarà obbligatoria

Le nuove regole - è bene chiarirlo - non sono ancora in vigore , ma tra pochi mesi la rivoluzione in bolletta potrebbe diventare realtà. Nella legge di bilancio approvata dal precedente governo, è infatti scritto nero su bianco che deve essere l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni a stabilire "le modalità tecniche e operative che il servizio postale deve osservare per assicurare la certezza della data di spedizione delle fatture agli utenti da parte dei soggetti gestori di servizi di pubblica utilità".

"Ritardi nella consegna della corrispondenza"

E in questi mesi l’Agcom si è data da fare convocando vari tavoli tecnici sia con gli operatori che con le associazioni dei consumatori. Il problema del resto esiste ed è molto sentito. A chi, del resto, non è capitato di trovare nella propria cassetta della posta una bolletta già scaduta o prossima alla scadenza? Il Garante non nasconde che il servizio di recapito per com’è oggi suscita qualche perplessità. 
Sono state numerose – si legge nella delibera dell’Agcom – le segnalazioni "da parte di utenti e Sindaci che lamentavano ritardi nella consegna della corrispondenza ed in particolare proprio delle fatture/bollette da parte degli operatori postali, con evidenti conseguenze negative per i cittadini: interessi di mora per ritardato pagamento fino all’ interruzione del servizio per mancato pagamento".

Più tutele per i consumatori

Non solo. Negli ultimi mesi, spiega ancora l'Agcom "si sono verificati numerosi casi di dispersione/distruzione di invii postali affidati al fornitore del servizio universale e ad altri operatori postali che hanno determinato l’avvio di procedimenti sanzionatori da parte dell’Autorità".
Dopo aver vagliato varie ipotesi, l’Agcom è giunta alla conclusione che la soluzione più idonea a tutelare i consumatori consista "nell’apposizione da parte dell’operatore postale della data di spedizione". 

Bollette, quando partirà la rivoluzione

Sarà compito del Ministero dello Sviluppo Economico adottare e rendere operativo il relativo regolamento. L’Agcom ritiene "che un periodo transitorio di 6 mesi dalla pubblicazione della delibera finale possa essere considerato congruo per gli operatori postali per adeguare i propri sistemi produttivi al fine di procedere alla stampa della data di spedizione sulle buste che contengono le fatture".