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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

mercoledì 12 settembre 2018

Vaccini: Toscana conferma obbligo

Vaccini: Toscana conferma obbligo

 La salute dei minori, e in generale della collettività, il caposaldo attorno al quale ruota il testo di cui è primo firmatario il presidente della commissione Sanità Stefano Scaramelli: “Nostra proposta sta diventando punto di riferimento nazionale”. Sarà efficace già da questo anno scolastico La Toscana conferma l’obbligo vaccinale, lo fa attraverso una proposta di legge che riconosce come prioritaria la protezione dello stato di salute dei minori, e in generale della collettività, che sarà efficace già da questo anno scolastico.
Una proposta che, a detta del presidente della commissione Sanità del Consiglio, Stefano Scaramelli (Pd), “sta diventando punto di riferimento a livello nazionale. Almeno due Regioni – dichiara – hanno già fatto proprio il nostro testo”. Anche per questo Scaramelli esorta i colleghi consiglieri a “superare i confini dello spaccato politico”. “Questa legge può davvero essere condivisa” dichiara parlando di materia “seria e complessa”, su cui è stato fatto un “lavoro straordinario” permettendo alla Toscana di fare uno “scatto in avanti importante”.

Il testo, frutto di un lungo e approfondito lavoro iniziato a gennaio del 2017, non sposa teorie o asseconda fronti. Non ci sono simpatizzanti Vax o sostenitori NoVax. C’è invece l’identificazione del vaccino come strumento indispensabile di prevenzione primaria in linea con la normativa statale che li considera requisiti obbligatori per l’iscrizione a nidi, asili e ai servizi integrativi per la prima infanzia (decreto legge 73 del 7 giugno 2017, come convertito dalla legge 119 del 31 luglio 2017).

In conformità a quanto previsto dalla normativa nazionale, la proposta di legge precisa che la vaccinazione è omessa o differita in caso di “accertati pericoli concreti per la salute del minore e in relazione a specifiche condizioni cliniche”.

È compito del servizio sanitario regionale assicurare l’informazione e la sensibilizzazione in materia anche attraverso l’ascolto dei genitori. Le iniziative di sensibilizzazione saranno monitorate con cadenza annuale dalle aziende sanitarie.

È compito della Regione monitorare gli eventi avversi a seguito di vaccinazione nell’ambito del sistema di sorveglianza regionale su farmaci, vaccini e dispositivi medici, anche ai fini dell’anagrafe nazionale vaccini.

Per renderla efficace sin da quest’anno scolastico, è previsto che la proposta di legge entri in vigore il giorno successivo alla data di pubblicazione sul Bollettino ufficiale.