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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

giovedì 18 ottobre 2018

Canoni per gli usi delle acque pubbliche 2018

20 Ottobre 2018 scade il termine per le agevolazioni

L'acqua è pubblica, cioè di tutti, ma se, tramite una concessione, ne riserviamo un quantitativo per esigenze personali o aziendali, si preclude agli altri la possibilità di poterla utilizzare; il canone è pertanto il corrispettivo dovuto per questo diritto. Usare l'acqua comporta anche impatti più o meno pesanti sull'ambiente, per contrastare i quali occorrono investimenti. Il canone deve tenere conto pertanto anche di queste componenti aggiuntive di costo, come prevede la normativa europea.

La Regione Toscana con Regolamento 61/R/2016 e s.m.i. ha disciplinato le modalità di rilascio delle concessioni per l'utilizzo della risorsa idrica, definendo inoltre i criteri per la determinazione del canone annualmente dovuto.

Con DGRT n. 1068 del 01.10.2018  sono state confermate le tariffe dell'anno 2017 anche per l'annualità 2018.


SCADENZE:
31 DICEMBRE 2018 TERMINE ULTIMO PER IL PAGAMENTO DEL CANONE RELATIVO ALL'ANNO 2018
20 OTTOBRE 2018 TERMINE ULTIMO PER LA PRESENTAZIONE AI COMPETENTI UFFICI REGIONALI DELLA DOCUMENTAZIONE ATTESTANTE LA MESSA IN ATTO DELLE MISURE DI RISPARMIO AI FINI DELL'APPLICAZIONE DELLE RIDUZIONI DEL CANONE 2018


MODALITÁ DI PAGAMENTO DEL CANONE
Tutti coloro che derivano e utilizzano acque pubbliche sono obbligati a pagare il canone annuo. Pagando il canone ci si riserva il diritto di prelevare un determinato quantitativo di acqua, stabilito nell'atto di concessione.
Ai sensi dell'articolo 17  della legge regionale 4 ottobre 2016, n. 68 oltre al canone è dovuta una imposta di importo pari al 10% dell'importo del canone.

L'importo dovuto è così determinato:
  • CANONE 2018: determinato per ogni uso ai sensi dell'allegato A della DGRT n. 1068/2018
  • IMPOSTA: pari al 10% del canone
IL PAGAMENTO DEL CANONE DEVE ESSERE EFFETTUATO ENTRO IL 31 DICEMBRE 2018
I versamenti potranno essere effettuati con le modalità descritte
nell'allegato B alla DGRT n° 1068/2018

AGEVOLAZIONI
Con Regolamento n. 46R del 11/08/2017, di modifica del d.p.g.r. 61/R/2016, la Regione Toscana ha introdotte nuove forme di agevolazioni, cumulabili per l'anno 2018 fino al 35%.

VISUALIZZA LE AGEVOLAZIONI 2018
Per godere delle agevolazioni è necessario inviare apposita richiesta al Genio Civile Territorialmente competente, tramite posta elettronica certificata (PEC regionetoscana@postacert.toscana.it)
entro il 20 ottobre 2018
utilizzando l'apposito modulo1: 
http://www.regione.toscana.it/documents/10180/14141121/MODULO+1+richiesta+riduzioni+acque_art16.pdf/2a24e9e6-6a84-42e6-8c63-56d980d08c7d
USI DELLE ACQUE PUBBLICHE
Il regolamento regionale DPGR 61/R/2016, ha raggruppato i molteplici usi specifici delle acque in dieci categorie, a cui corrisponde un diverso canone. L'attribuzione della categoria viene effettuata d'ufficio, sulla base delle informazioni contenute nel disciplinare di concessione oppure nella documentazione allegata al momento della presentazione della domanda. Gli utenti possono motivatamente richiedere la variazione della categoria d'uso, qualora l'attribuzione di ufficio non corrisponda a quanto effettivamente esercitato.
A seguire le categorie d'uso: 
http://www.regione.toscana.it/documents/10180/14141121/regolamento.giunta_2016_regolamento.giunta_2016_61R__regolamento.giunta_2016_61R__v3.pdf/596de51d-84b8-420a-a41d-1febe328df92
CALCOLO DEL CANONE 2018
Con il Reg 46R del 31/07/2017, di modifica del d.p.g.r. 61/R/2016, la Regione Toscana ha introdotto un nuovo criterio per la determinazione del canone di concessione, in considerazione della categoria d'uso e della portata media di concessione. Il canone risulta quindi composto da una componente fissa e da una variabile in funzione della portata media concessa. Sono inoltre previste per ogni categoria d'uso casi e modalità di determinazione delle riduzioni e maggiorazioni da applicare ai canoni di concessione annualmente dovuti, al fine di favorire il risparmio e l'uso sostenibile della risorsa idrica.

I parametri di riferimento per il calcolo del canone sono il canone fisso (CF) e il canone variabile (CV), come definiti all'articolo 2, comma 1 del R/61/2016 e ss.mm.ii.; è altresì parametro di riferimento la portata media annua di concessione (PMA), espressa in litri secondo.
GLI IMPORTI DEL CANONE VARIABILE E DEL CANONE FISSO SONO STABILITI ANNUALMENTE PER OGNI CATEGORIA D'USO DALLA GIUNTA REGIONALE.
Importi del canone variabile e del canone fisso per l'anno 2018: 
http://www.regione.toscana.it/bancadati/atti/Contenuto.xml?id=5194448&nomeFile=Delibera_n.1068_del_01-10-2018-Allegato-A
L'importo del canone di concessione è così definito:
Canone di concessione annuo  = CF + (CV X PMA).

Con riferimento alla categoria d'uso idroelettrico il CV è determinato in base alla potenza nominale media di concessione in luogo della PMA;
Ad esclusione dell'uso potabile, in caso di prelievo di acque sotterranee, l'importo del canone (inteso come somma della parte fissa e variabile) è triplicato

In caso di uso plurimo effettuato dal medesimo utente per la medesima utenza, se il volume di acqua concesso non è quantificato per tipologia di uso, il canone dovuto è quello più elevato ottenuto ipotizzando, di volta in volta, che tutto il quantitativo d'acqua autorizzato sia destinato ad uno solo degli usi.
Se l'acqua concessa è quantificata per ciascuna tipologia d'uso, il canone dovuto è la somma dei canoni calcolati per ogni singolo uso.
CONTATTI / INFORMAZIONI
  • Cerca l'ufficio competente per il tuo comune
  • Uffici del Genio Civile (indirizzi e orari di apertura)
Nel caso di richieste di chiarimenti agli Uffici, al fine di un tempestivo riscontro, si invita cortesemente di specificare nel testo della mail il riferimento della pratica e l'indicazione del comune in cui si trova il bene demaniale occupato.
Ufficio Relazioni con il Pubblico della Regione Toscana (N° verde: 800 86 0070).
Orario: lunedì, mercoledì e giovedì 9.00-18.00, martedì e venerdì 9.00-13.30.