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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

venerdì 26 ottobre 2018

Vaccinarsi contro l'influenza

Il 29 ottobre inizia la vaccinazione contro l'influenza

Il periodo ottimale per vaccinarsi è quello autunnale: a partire da ottobre fino alla fine di dicembre.
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un'importante misura di protezione per se stessi e per gli altri, semplifica la diagnosi, riduce le complicanze e favorisce l'efficienza dell'assistenza sanitaria.
Il vaccino antinfluenzale è indicato per la protezione di tutti i soggetti che non abbiamo specifiche controindicazioni alla sua somministrazione.
I sessantacinquenni, a partire dalla coorte dei nati nel 1950, potranno vaccinarsi gratuitamente anche contro lo pneumococco, infezione batterica principale responsabile delle polmoniti che colpiscono prevalentemente la popolazione adulta ed i soggetti affetti da specifiche patologie. A queste persone, la vaccinazione è comunque offerta gratuitamente anche se effettuata successivamente al compimento dei sessantacinque anni.
Una singola dose assicura la protezione anche negli anni successivi. L'offerta ai sessantacinquenni si affianca alla vaccinazione dei soggetti a rischio di ogni età - individuati dalla deliberazione della Giunta regionale n. 1374/2016 - per i quali l'antipneumococcica è sempre gratuita. La vaccinazione antinfluenzale rappresenta quindi un'occasione opportuna, poiché nella stessa seduta è possibile somministrate ambedue i vaccini.
Dal 2017 il Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 ha introdotto l'offerta gratuita della vaccinazione anti-Herpes Zoster ai sessantacinquenni a partire dai nati  nel 1952. A queste persone,  la vaccinazione è comunque offerta gratuitamente anche se effettuata successivamente al compimento dei sessantacinque anni. 
Le vaccinazioni contro lo pneumococco e anti-Herpes Zoster possono essere somministrate anche nel corso dell'anno.
In più, gli assistiti ultrasessantacinquenni riceveranno dal medico di famiglia tutte le indicazioni sull'opportunità di assumere, la vitamina D3, utile per prevenire l'osteoporosi, la cui assunzione deve proseguire nel corso dell'anno. 
Per informazioni è possibile rivolgersi al medico curante o al centro vaccinale della Asl.

Quando è raccomandata e gratuita
La vaccinazione antinfluenzale è particolarmente raccomandata ed effettuata gratuitamente dal medico curante o dal centro vaccinale della Asl quando ricorrono questi casi: 
  1. soggetti di età pari o superiore a 65 anni
  2. bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da:
    a) malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio (inclusa l'asma grave, la displasia broncopolmonare, la fibrosi cistica e la broncopneumopatia cronico ostruttiva (BPCO)
    b) malattie dell'apparato cardio-circolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite
    c) diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi gli obesi con BMI>30 e gravi patologie concomitanti)
    d) insufficienza renale/surrenale cronica
    e) malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie
    f) tumori
    g) malattie congenite o acquisite che comportino alterate funzioni immunitarie, immunosoppressione indotta da farmaci o da HIV
    h) malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali
    i) patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici
    l) patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari)
    m) epatopatie croniche
    n) perdita di fluidi cerebrospinali
    o) alcoolismo cronico
    p) asplenia anatomica o funzionale
    q) candidati alla splenectomia
    r) deficienza dei fattori terminali del complemento
    s) riceventi fattori della coagulazione concentrati
  3. bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
  4. donne che all'inizio della stagione epidemica si trovano nel secondo e terzo trimestre di gravidanza
  5. individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
  6. medici e personale sanitario di assistenza
  7. familiari a contatto di soggetti ad alto rischio
  8. soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori:
    a) forze di polizia
    b) vigili del fuoco
    c) altre categorie socialmente utili:
    - forze armate
    - polizia municipale
    - personale della protezione civile
    - addetti poste e telecomunicazioni
    - volontari dei servizi sanitari di emergenza
    - personale di assistenza case di riposo
    - personale degli asili nido e scuole di ogni ordine a grado
    d) lavoratori particolarmente esposti per attività svolta (l'offerta attiva e gratuita della vaccinazione antinfluenzale da parte dei datori di lavoro è pratica internazionalmente diffusa al fine di contenere ricadute negative sulla produttività)
  9. personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
    a ) allevatori
    b) addetti all'attività di allevamento
    c) addetti al trasporto di animali vivi
    d) macellatori e vaccinatori
    e) veterinari pubblici e libero-professionisti
  10. donatori di sangue
    I donatori associati si devono presentare con il tesserino associativo. I donatori non associati si possono  presentare con l'apposita autocertificazione, oppure, se in loro possesso, con il tesserino rilasciato dal Servizio trasfusionale delle aziende sanitarie.
     
Misure di igiene e protezione individuale
La trasmissione del virus dell'influenza tra le persone avviene attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo, una buona igiene delle manie delle secrezioni respiratorie può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell'influenza.
Le misure di protezione personali, non farmacologiche, sono state valutate recentemente dall'ECDC (Centro Europeo per il Controllo delle malattie):
1. Lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici) Fortemente raccomandato
2. Buona igiene respiratoria: coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, usare un fazzoletto di carta e gettarlo nel cestino. Raccomandato
3. Se possibile, rimanere in casa in presenza di malattie respiratorie febbrili, specialmente in fase iniziale. Raccomandato
4. Evitare di toccarsi occhi, naso o bocca. I virus possono diffondersi quando vengono toccate superfici contaminate.
5. Uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali). Raccomandato
Tali misure si aggiungono a quelle basate sui presidi farmaceutici (vaccinazioni e uso di antivirali).