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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

giovedì 4 ottobre 2018

Maturità 2019, così cambia il tema. Seconda prova multidisciplinare | Ecco come cambia

Allo Scientifico attesa una prova mista di matematica e fisica (meno probabile al classico). Si saprà a gennaio. Addio al tema di storia, arriva la prova argomentativa e nel tema letterario, due autori e l’800
La circolare del Miur
Il Miur ha inviato alle scuole la circolare che illustra le novità della Maturità 2019. Due prove scritte invece di tre, più l’orale. Più attenzione al percorso svolto dai ragazzi nell’ultimo triennio, con un punteggio maggiore assegnato al credito scolastico. Con la circolare sono stati inviati alle scuole anche altri due importanti allegati operativi: Il Documento di lavoro elaborato da una commissione di esperti guidata dal linguista Luca Serianni per la preparazione delle tracce della prima prova scritta, italiano, e le Indicazioni per l’elaborazione delle griglie di correzione delle due prove scritte. «Accompagneremo le scuole e i ragazzi verso il nuovo Esame - sottolinea il Ministro Marco Bussetti, che ha lanciato la circolare con un video sul suo profilo Facebook -. Quella di oggi è una circolare con le prime indicazioni operative. Ci saranno poi momenti di formazione per gli insegnanti e le commissioni e, attraverso i canali di comunicazione del Ministero, sito e social, ci rivolgeremo anche a studenti e famiglie. Ai ragazzi dico: se avete domande fatevi avanti, anche sui social, risponderemo ai vostri dubbi».
I requisiti di accesso all’Esame
Quest’anno non saranno requisito di accesso né la partecipazione alla prova Nazionale Invalsi né lo svolgimento delle ore di Alternanza Scuola-Lavoro com’era invece previsto dalla Legge sulla Buona Scuola modificata dal decreto Milleproroghe votato in Parlamento. Per poter essere ammessi alle prove bisognerà aver frequentato almeno i tre quarti del monte ore previsto, avere il 6 in ciascuna disciplina, avere la sufficienza nel comportamento. Il Consiglio di classe potrà deliberare l’ammissione anche con una insufficienza in una disciplina o gruppo di discipline valutate con un unico voto, ma dovrà motivare la propria scelta.
Il credito scolastico
Il voto finale continuerà ad essere espresso in centesimi. Ma da quest’anno si darà più peso al percorso di studi: il credito maturato nell’ultimo triennio varrà fino a 40 punti su 100, invece degli attuali 25. Per chi fa l’Esame quest’anno ci sarà un’apposita comunicazione, entro gli scrutini intermedi, sul credito già maturato per il terzo e quarto anno, che sarà convertito in base alle nuove tabelle.
Addio al quizzone, solo due prove scritte
Una delle novità più significative è rappresentata dall’addio al quizzone, l’unica prova scritta che non era preparata dal Miur ma dalle singole commissioni d’esame: il quizzone multidisciplinare che fin dalla sua entrata in vigore nel 1998 è stato l’incubo di milioni di studenti. restano la prova di italiano e quella della materia di indirizzo.
La prima prova, addio al tema di storia
La prima prova scritta, italiano, in programma il prossimo 19 giugno, servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti. I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico. Le tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali, sparirà il tema di storia, materia che potrà essere recuperata in uno dei testi della prova argomentativa) saranno: 
tipologia A (due tracce): analisi del testo; 
tipologia B (tre tracce): analisi e produzione di un testo argomentativo; 
tipologia C (due tracce): riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. 
Torna l’800, arriva il tema argomentativo
Per l’analisi del testo (tipologia A) la novità principale riguarda il numero di tracce proposte: gli autori saranno due, anziché uno come accadeva fino ad ora. Questo per coprire ambiti cronologici, generi e forme testuali diversi. Potranno essere proposti testi letterari dall’Unità d’Italia a oggi. 
L’analisi e produzione di un testo argomentativo (tipologia B) proporrà ai maturandi un singolo testo compiuto o un estratto da un testo più ampio, chiedendone l’interpretazione seguita da una riflessione dello studente. La tipologia C, il vero e proprio tema, proporrà problematiche vicine all’orizzonte delle esperienze di studentesse e studenti e potrà essere accompagnata da un breve testo di appoggio che fornisca ulteriori spunti di riflessione.
La seconda prova multidisciplinare: matematica e fisica allo Scientifico
La seconda prova scritta del 20 giugno riguarderà una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio. Questo significa che, per esempio, allo scientifico potrebbe finalmente (ahinoi, diranno gli studenti) approdare anche fisica accanto ai problemi e alle domande tradizionali di matematica. Meno probabile che al classico ci si eserciti in una doppia traduzione (dal greco e dal latino) dal momento che da anni è in vigore l’alternanza perfetta: un anno latino e un anno greco. Mentre allo scientifico la prova multidisciplinare può servire appunto a offrire un atterraggio morbido della fisica temutissima dagli studenti. Con la circolare si forniscono alle scuole le prime indicazioni sulla seconda prova, con una novità: saranno previste, secondo la nuova normativa vigente, griglie nazionali di valutazione che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa. Le griglie ci saranno anche per la correzione della prova di italiano.
Quando si sapranno le materie della seconda prova?
A gennaio saranno comunicate agli studenti le materie della seconda prova. A febbraio, con largo anticipo rispetto al passato, sarà pubblicata l’ordinanza relativa agli esami di Stato
Punteggio finale
Il punteggio finale sarà in centesimi. Si parte dal credito scolastico (fino a 40 punti). Alla commissione spettano poi fino a 60 punti: massimo 20 per ciascuna delle due prove scritte e 20 per il colloquio. Il punteggio minimo per superare l’esame resta fissato in 60 punti. La Commissione d’esame può motivatamente integrare il punteggio, fino ad un massimo di 5 punti, ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 30 punti e un risultato complessivo nelle prove di esame di almeno 50 punti.