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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

martedì 27 novembre 2018

Le Foreste patrimonio dell’Umanità

Le foreste vergini, quelle mai toccate dal uomo, sono sicuramente impossibili da trovare in un continente a così antica colonizzazione come l’Europa, ma allora abbiamo perso per sempre il ricordo di queste selve primigenie? Per fortuna esistono, anche se molto rari e localizzati, lembi di antiche foreste che oggi definiamo più tecnicamente vetuste che hanno mantenuto l’aspetto e la bellezza primordiale. Per apprezzarle e riconoscere dobbiamo mettere da parte tutto quello che è un luogo comune per apprezzare un bosco: alberi sani, tutti ordinati e con tronchi perfetti, sottobosco appena accennato, pochi alberi morti a terra e rami secchi e deperimenti. In bosco vetusto è sinonimo di vecchiaia e rinnovazione, il legno morto o meglio la necromassa è alla base della vita di migliaia di specie di orgasmi vegetali e animali che creano le condizione per il rigoglio della foresta. Natura e persone straordinare hanno permesso di trovare nelle foreste tra Romagna e Toscana queste selve primordiali e così dopo anni di ricerca e conservazione Sasso Fratino, la riserva simbolo del Parco, è divenuta, assieme ad altre foreste europee, patrimonio dell’Umanità.
Il Parco Nazionale, in collaborazione con il Reparto Carabinieri per la Biodiversità di Pratovecchio, si è adoperato fin da subito per divulgare i valori del riconoscimento. E’ nata una pubblicazione “Le Foreste vetuste, Patrimonio dell’Umanità” scaricabile online o acquistabile presso gli uffici e i centri visita del Parco. E' stato inoltre realizzato un video dedicato a Sasso Fratino nelle sue 4 stagioni che verrà presentato a Bologna, nell'ambito di un evento dedicato interamente al riconoscimento Unesco delle Foreste Vetuste del Parco Nazionale. L'evento si terrà a Bologna, presso il Cinema Lumière, il 14 dicembre 2018. Nel corso della serata verrà presentato anche un documentario, realizzato da Carlo Bresciani, dedicato alla storia di Sasso Fratino.
Guarda l'anteprima del video dedicato a Sasso Fratino nelle 4 stagioni con questa breve clip dedicata all'autunno
Entro il mese di deicembre inoltre su RAI3 e RAI Cultura verranno presentati i siti Unesco ambientali italiani in un documentario che verrà divulgato appena possibile.