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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

venerdì 23 novembre 2018

Libretti al portatore, addio entro fine anno. Ma in quelli postali sono rimasti solo 33 milioni

Scadenza imminente per i titolari dello strumento di risparmio: dopo il 31 dicembre banche e Poste potranno comunque restituire quanto dovuto ma applicando una sanzione tra i 250 e i 500 euro

Ultima chiamata per i libretti al portatore. Entro il 31 dicembre chi è in possesso di questi strumenti di risparmio dovrà recarsi in banca o alle Poste e scegliere se incassare direttamente i propri risparmi, convertirli in libretti nominativi o trasferire l'importo su conto corrente o su un altro strumento di risparmio. Nessun rischio di estinzione dei propri fondi comunque. Oltre la scedenza fissata, ricorda il ministro dell'Economia, banche e Poste saranno ancora obbligati a versare quanto dovuto a chi si presenterà, seppur tardivamente, con un vecchio libretto al portatore. Il possessore verrà tuttavia segnalato al Ministero che applicherà una sanzione amministrativa tra i 250 e i 500 euro.
La norma, introdotta nel 2007 e poi aggiornata lo scorso anno, prevedeva già dal 4 luglio scorso l'obbligo per banche e Poste Italiane di emettere esclusivamente libretti di deposito nominativi. Dalla stessa data i libretti bancari o postali al portatore non possono più essere trasferiti da un portatore ad un altro. "La novità -ricorda il Mef  - è in linea con quanto indicato dagli organismi internazionali che si occupano di formulare regole e indirizzi per tutelare l’economia dai rischi di infiltrazioni criminali nel sistema finanziario e che già da tempo suggerivano di limitare progressivamente l’utilizzo di strumenti finanziari e titoli al portatore".