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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

martedì 19 giugno 2018

CONTRIBUTI DALLA REGIONE PER TERZO SETTORE E VOLONTARIATO

CONTRIBUTI DALLA REGIONE PER TERZO SETTORE E VOLONTARIATO
La Regione Toscana ha pubblicato un avviso per la concessioni di contributi ai soggetti del terzo settore per progetti da realizzare nel 2018-2019.
E' bando con un finanziamento consistente di oltre 2.850.000 euro, in parte con fondi concessi dal Ministero del lavoro (1.776.000), che permetterà di promuovere iniziative in vari settori con un contributo che può arrivare fino all’80%.
Aree prioritarie di intervento

Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti aree prioritarie di intervento (in numero massimo di tre):
1. Sviluppo della cultura del volontariato, in particolare tra i giovani e all’interno delle scuole;
2. Sostegno all’inclusione sociale, in particolare delle persone con disabilità e non autosufficienti;
3. Prevenzione e contrasto delle dipendenze, ivi inclusa la ludopatia;
4. Prevenzione e contrasto delle forme di violenza, discriminazione e intolleranza, con particolare riferimento a quella di genere e/o nei confronti di soggetti vulnerabili;
5. Contrasto a condizioni di fragilità e di svantaggio della persona al fine di intervenire sui fenomeni di marginalità e di esclusione sociale, con particolare riferimento alle persone senza dimora, a quelle in condizioni di povertà assoluta o relativa e ai migranti;
6. Sviluppo e rafforzamento della cittadinanza attiva, della legalità e della corresponsabilità, anche attraverso la tutela e la valorizzazione dei beni comuni;
7. Sostegno alle attività di accompagnamento al lavoro di fasce deboli della popolazione;
8. Contrasto alle solitudini involontarie specie nella popolazione anziana attraverso iniziative e percorsi di coinvolgimento partecipato;
9. Sviluppo di forme di welfare generativo di comunità anche attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato in attività di utilità sociale dei soggetti che beneficiano di prestazioni di integrazione e sostegno al reddito nonché degli altri appartenenti alle categorie di cui all’articolo 1 comma 312 della legge 28/12/2015, n. 208 e all’articolo 1, commi 86 e 87 della legge 11 dicembre 2016, n. 232; 10. Sviluppo delle reti associative del Terzo settore e rafforzamento della loro capacity building, funzionale all’implementazione dell’offerta di servizi di supporto agli enti del Terzo settore.

I progetto dovranno iniziare dopo la presentazione della domanda e in caso di finanziamento le attività devono iniziare entro 30 giorni e per una durata massima di 12 mesi e non saranno concesse proroghe. Il 20% del cofinanziamento deve essere in forma monetaria diretta o può venire anche da altri contributi di soggetti privati o pubblici.
Con il finanziamento ministeriale saranno concessi contributi esclusivamente “le Organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale singole o in partenariato tra loro, con sede operativa all’interno del territorio regionale, che risultano iscritte, nelle more dell’operatività del registro unico del Terzo settore, nei registri delle Organizzazioni di volontariato (L.R. 28/93) e delle Associazioni di promozione sociale (L.R. 42/02) della Regione Toscana. “
Sono tre le fasce previste dal bando:
A) Contributo richiesto superiore ad € 20.000,00 e fino € 50.000,00 (importo massimo di contributo attribuibile al singolo progetto) . Rivolto esclusivamente alle organizzazioni di volontariato e di promozione sociale anche in partenariato. Per questi progetti c’è l’obbligo della collaborazione da parte di un Ente Pubblico.
B)Contributo richiesto superiore ad € 10.000,00 e fino ad € 20.000,00 . Anche questo rivolto a Organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale singole o in partenariato tra loro .
C)Contributo richiesto fino a € 10.000,00. Soggetti proponenti: associazioni, organizzazioni ed enti di carattere privato diversi dalle società, dalle cooperative sociali e le imprese sociali, costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale con sede operativa all’interno del territorio regionale,le cui attività, come risultanti dallo statuto o dall’atto costitutivo, siano coerenti con le finalità istituzionali della Regione Toscana in materia sociale e funzionali agli obiettivi della programmazione regionale.
Ogni soggetto capofila può presentare un solo progetto mentre i partner possono partecipare massimo a due progetti.
Le domande devono essere inoltrate alla Regione Toscana con la modulistica prevista dal bando entro il 13 luglio 2018.
Tutte le informazioni sul Burt del 13 giugno.
 http://www.radiomugello.it/wp-content/uploads/2018/06/Decreto_n.8524_del_22-05-2018-Allegato-A.pdf