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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

venerdì 29 giugno 2018

Disabilità: in Mugello "PASSI" per non essere soli

Disabilità: in Mugello "PASSI" per non essere soli

Progetto "Dopo di Noi" curato dalla SdS con 5 partner

Per l'autonomia delle persone disabili il Mugello fa passi avanti. Ossia fa: “P.A.S.S.I. in autonomia”, acronimo che sta per “Percorsi e Azioni a Sostegno e Supporto dell'Indipendenza dei soggetti disabili”. 
Di circa 308.000 euro è l'importo complessivo del progetto, sostenuto dalla Regione Toscana con un finanziamento di 258.000 euro, che la Società della Salute Mugello ha curato in partneriato con 5 fra cooperative e associazioni, attuando concretamente i principi della legge “Dopo di noi” nel territorio: un sistema diffuso e articolato di servizi rivolti a persone con disabilità grave, fra i 18 e 64 anni, prive di sostegno familiare, finalizzati all’accrescimento della loro autonomia, del loro benessere e della loro integrazione sociale. E infatti “P.A.S.S.I. in autonomia” si fanno nella vita domestica quotidiana, ma anche con laboratori socio-occupazionali, migliorando le proprie capacità. Vivere in autonomia ma non da soli è alla base dell'esperienza dell'appartamento “La Mongolfiera” a Marradi a cura della coop. Comes, avviata da tempo e l'unica finora in Mugello. Adesso un appartamento di questo tipo è attivato e reso disponibile anche a Borgo San Lorenzo, a cura della coop. sociale Arca. Gli interventi socio-occupazionali sono realizzati nella struttura Art. 1 a Pianvallico, nel comune di Scarperia e San Piero, dalla coop. ConVoi, mentre quelli di ortoterapia sono seguiti nella struttura “Il Borgo di Elisa” a Borgo S. Lorenzo, dall'associazione Pianeta Elisa. E la coop. “Il Girasole” realizzerà l'azione “Smontiamo i luoghi comuni” con il coinvolgimento di famiglie e società civile in momenti informativi e di avvicinamento alle attività. 
Sottolinea il presidente della Società della Salute Mugello Roberto Izzo, anche a nome della giunta: “Questo è un progetto di comunità, del quale andiamo fieri. E' una risposta di comunità per non lasciare sole persone disabili e le loro famiglie, per consentire una vita dignitosa attiva e indipendente anche non potendo contare sul sostegno e l'assistenza da parte dei familiari”. Prosegue il presidente Izzo: “PASSI è il frutto di un intenso lavoro intrapreso insieme a cinque partner, all'interno di un percorso di coprogettazione - sottolinea - e rappresenta un punto di arrivo ma anche di nuova partenza, perché possa maturare, estendersi e radicarsi. Perché - aggiunge - le persone disabili abbiano la concreta possibilità di arrivare a scelte di vita, condivise con le famiglie ed i professionisti, che meglio si coniughino con le proprie esigenze ed i propri desideri”. 
L'accesso alle attività, per le quali è prevista una contribuzione simbolica da parte delle famiglie, avviene tramite richiesta e valutazione multidimensionale, effettuata dalle apposite commissioni composte da professionisti dell'Azienda sanitaria e SdS. 
In sintesi, le attività comprendono sia occupazioni laboratoriali diurne, nelle quali viene sperimentata in piccoli gruppi la routine di una normale vita quotidiana, che di più lunga durata, a partire dal fine settimana e fino alla possibilità di scegliere una vita autonoma. Ma consapevoli che la strada per l'autonomia, nell'ambito della disabilità, sia ancora lunga da percorrere, e che sia necessario attivarsi anche nella società civile, soprattutto al fianco delle famiglie con figli o parenti con disabilità, il progetto ha incluso incontri ed altre forme di sostegno con la collaborazione di figure professionali.