Benvenuto

Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

venerdì 1 giugno 2018

Greening, come funziona l’obbligo di mantenimento dei prati permanenti

Greening, come funziona l’obbligo di mantenimento dei prati permanenti


La diversificazione delle colture è una delle tre pratiche benefiche per il clima e l’ambiente che devono essere rispettate per poter percepire il pagamento ecologico o greening e si applica alle sole aziende i cui seminativi superano i 10 ettari.
Il mantenimento dei prati permanenti è uno dei tre obblighi che l’agricoltore deve rispettare per poter ricevere il pagamento greening. Insieme alla diversificazione e alle EFA è stato introdotto con l’attuale programmazione anche se, nella precedente programmazione, la condizionalità prevedeva comunque il divieto di riduzione delle superfici a prato permanente.
In base a quanto scelto dall’Italia, l’obbligo prevede il divieto di conversione/aratura dei prati permanenti che ricadono nelle cosiddette aree sensibili (direttiva Habitat e direttiva Uccelli), mentre per i prati permanenti al di fuori delle suddette aree, la conversione deve essere autorizzata da Agea coordinamento. Inoltre è data possibilità alle regioni di individuare ulteriori aree sensibili al di fuori delle suddette direttive nelle quali non è possibile convertire/arare il prato permanente.
L’obbligo di mantenimento si applica agli agricoltori che ricevono il pagamento di base e il calcolo del tasso di riferimento e del tasso annuo è effettuato considerando le superfici degli agricoltori soggetti agli obblighi di greening (non si considerano i piccoli e il biologico). I prati permanenti non possono subire una diminuzione superiore al 5% rispetto al tasso di riferimento. L’Italia ha deciso di definire un livello di pre-allarme pari al 3,5per cento; in caso di diminuzione delle superfici a prato permanente oltre tale percentuale il rilascio dell’autorizzazione alla conversione è subordinato alla creazione di una superficie a prato permanente dello stesso numero di ettari. Tale previsione dovrebbe evitare di raggiungere e superare la soglia di diminuzione del 5%.
Per verificare che l’eventuale riduzione sia superiore al limite del 5%, il tasso di riferimento è confrontato con il tasso annuale. A seguito del confronto si possono verificare tre circostanze: nessuna riduzione, riduzione oltre il 3,5% (vedi sopra) e riduzione oltre il 5per cento.
In caso di riduzione oltre il 5%, si dovranno evitare nuove conversioni, riconvertire le superfici in prato permanente e definire un ordine di priorità tra gli agricoltori per la riconversione. L’Agea deve informare gli agricoltori entro il 31 dicembre dell’anno in cui è avvenuta la riduzione e l’obbligo di riconversione dovrà essere rispettato dall’agricoltore prima della presentazione della domanda unica per l’anno seguente.
Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per eventuali chiarimenti. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti. Consulta il sito www.terrainnova.it e scarica l’App TerraInnova dal seguente link http://www.terrainnova.it/scarica-lapp-terrainnova/.