Benvenuto

Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

giovedì 30 agosto 2018

Addio lampade alogene: dal primo settembre saranno fuori dal mercato

Addio lampade alogene

dal primo settembre saranno fuori dal mercato

Lo prevede il regolamento Ue 244/2009. Non tutte le alogene spariranno: si potranno ancora acquistare i faretti direzionali e le lampadine per proiettori

Dopo le lampade a incandescenza, scomparse dal mercato dal 2012, adesso è il turno di quelle alogene. Dal primo settembre non potranno più essere messo in commercio quelle non direzionali con forma "a pera", ancora molto utilizzate nelle nostre case e uffici ma poco efficienti, tanto che sono considerate di classe energetica D. Tutti i prodotti già presenti in negozio potranno però essere venduti fino all'esaurimento delle scorte. Il provvedimento riguarda tutta l'Europa, perché previsto dal regolamento 244/2009. Il testo, in realtà, prevedeva la fine delle alogene per il primo settembre 2016, ma la deadline era stata posticipata di due anni.
 
Non tutte le lampade alogene spariranno però dal mercato: rimarranno i faretti e le lampade con attacco G9 e R7S, usate soprattutto per lampade da tavolo e proiettori.

Nei prossimi mesi, (quando le scorte della grande distribuzione inizieranno a esaurirsi), per sostituire una lampadina dovremo acquistarne per forza una che consentirà un maggior risparmio energetico. Le alternative maggiori sono due: quelle fluorescenti e quelle a Led.
 
Le fluorescenti fino a qualche anno fa erano considerate le lampade a risparmio energetico per eccellenza: possono essere sia compatte che tubolari e, oltre a consumare di meno, hanno una vita molto più lunga rispetto alle vecchie lampadine a incandescenza. Anche se la loro vita non è "praticamente infinita" come sembrava all'inizio: frequenti accensioni e spegnimenti (cioè la normale amministrazione in un appartamento) ne riducono molto la durata.
 
Ci sono poi le lampade a Led, che consumano ancora meno energia. Più care rispetto alle fluorescenti ma più durevoli (spesso, però, meno durevoli di quanto ci viene detto), più efficienti e meno dispendiose sul lungo periodo. Per fare un confronto con le vecchie lampadine a incandescenza, un Led sviluppa il 10% del calore (contro il 95%) ed emette il 90% di luce in più. Secondo l'Enea (l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile), passare da una lampada alogena di media potenza a un Led ad alta efficienza consentirà di risparmiare 115 euro. I costi elevati del Led, secondo l'agenzia, si recuperano in un anno.
 
Ma i vantaggi dell'addio alle lampade alogene si vedranno sul medio termine e soprattutto su vasta scala. Sempre Enea ha stimato che l'abbandono delle alogene porterà a un risparmio energetico annuale pari al consumo annuo di elettricità del Portogallo, cioè 48 TWh di energia. Questo consentirà di non emettere in atmosfera circa 15 milioni di tonnellate di CO2: il totale delle emissioni generate da due milioni di persone in un anno.