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IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

domenica 12 agosto 2018

Virus Nilo, cresce la paura: due morti a Ferrara „ Virus Nilo, cresce la paura: altri due morti in Italia “

Virus Nilo, cresce la paura: due morti a Ferrara „ Virus Nilo, cresce la paura: altri due morti in Italia “

Virus Nilo, cresce la paura: due morti a Ferrara
Si tratta di due residenti a Ferrara di 69 e 86 anni, che si trovavano ricoverati all'ospedale Sant'Anna da fine luglio
Virus Nilo, cresce la paura: due morti a Ferrara

Altri due decessi dovuti a forme neuroinvasive particolarmente gravi di malattia da West Nile virus nella provincia di Ferrara. A renderlo noto sono l'Azienda Usl e l'ospedale del capoluogo emiliano, precisando che si tratta di due residenti a Ferrara, di 69 e 86 anni, entrambi affetti da patologie cardiovascolari, ricoverati al San'Anna rispettivamente il 30 e 31 luglio. I due decessi si aggiungono a quello avvenuto negli ultimi giorni di luglio di un paziente residente a Cento. In provincia di Ferrara i casi di malattia neuroinvasiva sono ad oggi sei, dei quali tre tuttora ricoverati.
Dal 15 giugno - ricorda la Ausl - è attivo il sistema regionale di sorveglianza delle Arbovirosi che prevede la sorveglianza integrata entomologica, veterinaria e umana, per il rilevamento precoce della circolazione del virus West Nile tramite cattura di uccelli e zanzare per la ricerca del microrganismo patogeno.

Le precauzioni da prendere

La sorveglianza conferma una diffusa circolazione del virus nella provincia, pertanto la Ausl rinnova l’invito ad adottare una serie di precauzioni per tutelarsi dalle punture delle zanzare: all’aperto, in zone ricche di vegetazione, è buona abitudine vestirsi sempre con abiti di colore chiaro, indossare pantaloni lunghi, capi di abbigliamento a maniche lunghe e non utilizzare profumi. Per proteggersi dalle punture è consigliabile usare repellenti sulla pelle e sugli abiti. Per ridurre la presenza delle zanzare all’interno delle abitazioni, si consiglia di utilizzare zanzariere, condizionatori e apparecchi elettroemanatori di insetticidi liquidi o a piastrine. In quest’ultimo caso sempre con le finestre aperte.