Benvenuto

Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

martedì 28 agosto 2018

Caccia, in Toscana preapertura il 1° settembre

Caccia, in Toscana preapertura il 1° settembre

Sabato e domenica via alla stagione venatoria. Ecco con quali limitazioni

Anche quest'anno la stagione venatoria scatterà in anticipo: sono state infatti stabilite due giornate di preapertura, sabato 1 e domenica 2 settembre. La delibera che definisce orari, specie cacciabili e condizioni della preapertura è stata approvata dalla giunta regionale, nella sua ultima seduta, su proposta dell'assessore regionale all'agricoltura e alla caccia Marco Remaschi.
Nel corso della stessa seduta sono stati approvati altri  provvedimenti sempre connessi all'avvio della stagione venatoria che riguardano le quote di iscrizione agli Atc (Ambiti territoriali di caccia), la mobilità venatoria dei cacciatori toscani e gli accordi di reciprocità e interscambio della Toscana con le Regioni Lazio e Umbria e l'anticipo al 13 ottobre della data di apertura della caccia al cinghiale in braccata nel comprensorio Firenze Prato 04 e Firenze Sud 05.
La preapertura dell'1 e 2 settembre
Rispetto allo scorso anno, quando  erano state poste limitazioni di orari, giorni, specie e modalità in considerazione dello stato di grave siccità che aveva colpito il territorio regionale, sono state ripristinate le modalità tradizionali. In entrambe le giornate, è stato inoltre  rimosso il limite che riservava la caccia nelle aree boscate ai soli appostamenti fissi. Ma vediamo come si articoleranno i due giorni di preapertura.
Sabato 1 settembre 2018
Dalle 6 alle ore 19 potranno essere cacciate da appostamento le specie: storno, tortora (Streptopelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia su tutto il territorio a caccia programmata e nelle Aziende Faunistico Venatorie della Regione Toscana. Nello stesso giorno,  sarà consentita la caccia esclusivamente da appostamento fisso, nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alle specie: alzavola, germano reale e marzaiola in tutto il territorio regionale cacciabile.
Domenica 2 settembre 2018
Dalle 6 alle 19 è concessa  la caccia da appostamento alle specie: storno, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia, su tutto il territorio a caccia programmata e nelle Aziende Faunistico Venatorie della Regione Toscana.
Le quote di iscrizione agli Atc
Il provvedimento approvato dalla giunta stabilisce gli importi massimi e minimi per le quote di iscrizione agli Atc toscani:  l'importo minimo della quota di iscrizione agli Atc è di 50 euro, quello massimo di 150. Stabilite anche le quote per la mobilità venatoria dei cacciatori toscani e di quelli provenienti da altre regioni.
Gli accordi di reciprocità
Il provvedimento nasce dalla necessità di regolamentare anche per la stagione venatoria 2018-2019 l'interscambio di cacciatori tra le regioni Toscana, Lazio e Umbria al fine di realizzare una equilibrata distribuzione degli stessi nei rispettivi territori. I contenuti degli accordi relativi alla corrente annata venatoria mantengono la quota di 35 euro per l'iscrizione alla mobilità venatoria in Toscana da parte dei cacciatori di Umbria e Lazio.