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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

domenica 19 agosto 2018

NOVITÀ DIABETE: ORA PER I DIABETICI LEGGE 104 E ASSEGNO MENSILE. ECCO COME FARE

NOVITÀ DIABETE: ORA PER I DIABETICI LEGGE 104 E ASSEGNO MENSILE. ECCO COME FARE

La persona con diabete deve controllare e gestire la propria salute con una precisa regolarità. Anche in assenza di complicanze e sebbene in grado di svolgere qualsiasi attività, infatti, il diabetico deve seguire uno stile di vita ed una terapia che possono rendere meno semplice l’inserimento in contesti come quello scolastico o lavorativo.
La Legge 104/1992 consente anche alle persone con diabete di poter usufruire di alcuni benefici, come i permessi lavorativi, le agevolazioni per i familiari che assistono la persona diabetica e la ricezione dell’assegno mensile di invalidità.
È bene chiarire che non esiste una pensione specifica per il diabete. Esiste, invece, la pensione di invalidità civile, disciplinata appunto dalla Legge 104/1992 che riconosce il diritto all’assegno a chiunque abbia un certo tipo di invalidità, con una percentuale che varia in base alla gravità.
Anche il diabete, infatti, rientra nelle malattie invalidanti e nei relativi benefici previsti dalla legge.

A chi spetta l’invalidità

I diabetici hanno diritto ai benefici della Legge 104/1992 se lo stato di invalidità è superiore al 41%. Questo viene però concesso, dietro richiesta, solo dopo accertamento dell’effettivo stato di invalidità e a completa discrezione della Commissione Medica esaminante.
La percentuale di invalidità per le persone con diabete è stabilita in base al grado di gravità della patologia e alla presenza di complicanze, come riportato nella tabella.
CodiceFasciaMinMax
9309Diabete mellito tipo 1° o 2° con complicanze micro-macroangiopatiche con manifestazioni cliniche di medio grado (Classe III)41%50%
9310Diabete mellito insulino-dipendente con mediocre controllo metabolico e iperlipidemia o con crisi ipoglicemiche frequenti nonostante terapia (Classe III)51%60%
9311Diabete mellito complicato da grave nefropatia e/o retinopatia proliferante, maculopatia, emorragie vitreali e/o arteriopatia ostruttiva (Classe IV)91%100%
In base alla classe di appartenenza la persona con diabete ha diritto ad una certa percentuale di invalidità e può far richiesta per ottenerne il riconoscimento e ricevere l’assegno mensile. Sarà sempre però la Commissione Medica a stabilire, caso per caso, se concedere la pensione e in che misura.

Come fare richiesta di invalidità

È possibile effettuare la richiesta per l’invalidità dopo la diagnosi di diabete.
Innanzitutto bisogna rivolgersi al proprio medico curante e farsi rilasciare il certificato che attesta il diabete. Dopodiché è necessario inviare tale certificato per via telematica all’INPS di competenza.
Una volta che l’INPS ha acquisito tale certificato si può procedere con l’invio telematico della domanda per l’invalidità, comprensiva dello stesso certificato e delle informazioni richieste. L’invio può essere fatto direttamente dall’interessato, dal suo rappresentante legale o da CAAF e patronati.
La domanda entra nel sistema dell’INPS, che convoca in seguito il richiedente per una visita medica. La Commissione svolge l’esame medico e invia poi un verbale che concede o meno il riconoscimento dell’invalidità.
Il richiedente può anche contestare l’esito del verbale e fare ricorso entro 6 mesi dalla notifica.
Rivolgiti al tuo medico di fiducia per capire se nel tuo caso in particolare puoi effettuare la richiesta ed ottenere indicazioni per portare avanti l’iter burocratico per poter ottenere i benefici della Legge 104/1992.