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Benvenuto nel sito “Insangodenzo”, questo sito raccoglie tutte le informazioni sugli operatori turistici, attività commerciali, artigiani e piccoli produttori agricoli, news curiosità e quant'altro riguarda gli eventi nel comune di San Godenzo.

IN TOSCANA, al confine tra MUGELLO e VAL DI SIEVE, prendendo da DICOMANO la direzione verso FORLì, dopo circa 10 chilometri quasi al confine con la ROMAGNA , tra la valle dell'ACQUA CHETA ed il MONTE FALTERONA, troviamo il paese di SAN GODENZO, nella cui famosa abazia nel 1302 DANTE ALIGHIERI convenne con gli esuli guelfi bianchi e Ghibellini.

SAN GODENZO comune della MONTAGNA FIORENTINA ha una notevole estensione territoriale ed ha un dislivello tra il punto più alto (M. Falco, m 1658) e quello più basso (oltre Ponte alla Corella, m 240) di oltre 1400 metri, mostrando delle caratteristiche rudemente alpestri, con monti strapiombanti e profonde vallate. Dal territorio del Comune di San Godenzo, nella frazione de Il CASTAGNO D'ANDREA è possibile entrare nell'area protetta del PARCO NAZIONALE FORESTE CASENTINESI, MONTE FALTERONA e CAMPIGNA, una tra le piu'suggestive porte del versante fiorentino del Parco.

mercoledì 8 agosto 2018

Auricolari addio, col cerotto 'smart' voci e suoni a fior di pelle

Auricolari addio, col cerotto 'smart' voci e suoni a fior di pelle


Gli auricolari si preparano ad andare in pensione, sostituiti da cerotti 'smart' che riproducono e registrano suoni e voci a fior di pelle, rimpiazzando così altoparlanti e microfoni. Descritti sulla rivista Science Advances, sono stati realizzati con nanomembrane trasparenti e flessibili nei laboratori del National Institute of Science and Technology di Ulsan, in Corea del Sud. In futuro potrebbero diventare ausili per i disabili, ma anche tecnologie indossabili per il riconoscimento vocale nello sblocco dei dispositivi come smartphone e computer. 

Le membrane che rendono la pelle hi-tech sono più sottili di un tatuaggio temporaneo: contengono un minuscolo reticolo di fili d'argento, rivestiti da strati di polimeri, che risultano flessibili, trasparenti e capaci di condurre segnali acustici. 

Nel caso del 'cerotto' altoparlante, il segnale audio elettrico che giunge dal lettore musicale fa sì che il reticolo si surriscaldi fino a 33 gradi: le variazioni della pressione nell'aria circostante vengono percepite dalle nostre orecchie come onde sonore. Il 'cerotto' microfono, invece, opera in modo opposto: converte le onde sonore prodotte dalla voce in segnali elettrici, che vengono convogliati allo smartphone o al computer per essere memorizzati ed eventualmente riprodotti. Il cerotto è in grado di registrare i suoni emessi dalla bocca, ma non solo: se applicato sulla gola, può riconoscere anche le parole dal movimento delle corde vocali percepito attraverso la pelle. I ricercatori lo hanno testato su quattro volontari come dispositivo di riconoscimento vocale per lo sblocco dello smartphone: il sistema ha azzeccato la voce del proprietario nel 98% dei casi. 
Il prossimo obiettivo dei coreani è quello di migliorarne l'accuratezza nel distinguere le voci e nel riconoscere le parole. Anche il cerotto altoparlante potrebbe essere perfezionato aumentando il volume e migliorando la qualità del suono, al momento un po' metallico. In vista di un possibile approdo sul mercato, sarà necessario anche trovare materiali alternativi e meno costosi per la produzione.